Arezzo, ora testa all’ultima a Pistoia, poi via alla lotteria play off con un biglietto strameritato

I rossoblu di Soda nel primo tempo hanno saputo fronteggiare la squadra amaranto con estremo rigore tattico, lasciando i ragazzi di Dal Canto liberi di palleggiare a centrocampo e stringendo negli ultimi venti metri con raddoppi puntuali ed una reattività decisamente superiore a quella dei nostri, tra i quali si faceva notare soprattutto Zappella con un paio di incursioni da par sua sulla fascia laterale mentre in mezzo al campo Belloni, preferito a Rolando, faticava a trovare spazio e non riusciva mai ad accendere la spina. Nei primi quarantacinque occasioni vere e proprie non ce ne sono state ed il risultato a reti bianche rispecchiava fedelmente quel poco che si era visto in campo.
Tutt’altro approccio ad inizio ripresa per l’Arezzo. Già al primo minuto Serrotti avrebbe la palla buona a pochi metri da Casadei, ma fa un tocco di troppo e la difesa piemontese si chiude sull’undici amaranto. L’Arezzo insiste e al terzo conquista una punizione qualche metro fuori area. Sulla battuta di Brunori il portiere ospite respinge ma non trattiene e sulla palla si avventa Borghini che la mette dentro coronando un’altra ottima prestazione. Una volta in vantaggio gli amaranto provano a gestirla anche perché è un pomeriggio di ritmi blandi. In linea con le abitudini, abbiamo concesso così due palle gol al Gozzano: sulla prima è bravo Pelagotti a salvare di piede e sulla seconda è l’avanti avversario, lasciato tutto solo sul secondo palo, a calciare alle stelle. L’Arezzo riconquista metri e al 37° Cutolo pennella da sinistra per Buglio che di testa la infila al sette. Partita chiusa con nota felice per l’esordio concesso a Samuele Sereni negli ultimi 5 minuti e la conferma di un’imbattibilità casalinga che datava da oltre trent’anni fa (1981-82).
Un successo che, come preannunciato alla vigilia, è stato tutt’altro che facile cogliere, ma che ora ci proietta al sesto posto con vista sul quinto. Sabato altra battaglia a Pistoia (non ci concederanno niente e dovremo sudarceli i tre punti) e poi faremo un po’ di conti per la lotteria che andrà a cominciare ed alla quale arriviamo con un biglietto strameritato.