Arezzo, noi ci crediamo: con i piedi per terra, ma con gli occhi ed il cuore che guardano lontano

Per effetto del combinato disposto, l’Arezzo sloggia i bianchi piemontesi dalla quarta piazza e conquista oltre ad una classifica finale che brilla di luce propria anche la possibilità di accedere direttamente alla seconda gara del primo turno play-off, lasciando che domenica prossima si scornino tra di loro le formazioni che hanno chiuso tra il 5° ed il 10° posto. Li aspetteremo al “Città di Arezzo” mercoledì 15 maggio, con due risultati su tre sfruttabili ed una voglia matta (confessata a chiare lettere da mister Dal Canto a fine partita ) di toglierci ancora tante soddisfazioni.
La partita in terra pistoiese ha avuto storia per una mezz’ora, quella iniziale, quando la squadra di Asta ha provato a reagire alla reazione determinata e convinta degli amaranto che sono andati in gol già al secondo minuto con un “tap-in” di Borghini, pronto a ribadire in rete di testa dopo una traversa colpita dal compagno di reparto Pelagatti in incursione offensiva su calcio d’angolo a favore. Gli arancioni hanno creato qualche grattacapo con palle alte sulle quali, si sa, l’Arezzo soffre, anche se in realtà Pelagotti non ha dovuto fare nessun intervento. Nel finale di tempo già Cutolo e compagni hanno ripreso in mano la partita e quando dopo trenta secondi dall’inizio della ripresa Brunori ha infilato Romagnoli di giustezza dopo aver resistito alla carica di un avversario, la partita si è chiusa. La Pistoiese non ha dato più nessun segno di reazione, nonostante le molte sostituzioni operate dal tecnico e l’Arezzo giocava ormai in controllo e sicurezza, tanto da trovare il terzo gol con Rolando, da poco subentrato a Cutolo, a conclusione di una ripartenza innescata da Buglio, bravo a rubar palla sulla trequarti ed a trovare il compagno libero in area . L’ultimo quarto d’ora l’abbiamo passato tutti più a consultare tablet e smartphone che a seguire una partita ormai incanalata.
Al fischio finale è esplosa la gioia dei giocatori e dei 400 accorsi a colorare di amaranto la curva ospiti. Cori ripetuti e grande feeling tra squadra e tifoseria con i supporters che hanno accompagnato il rientro dei protagonisti di questa ottima annata negli spogliatoi lanciando al cielo il loro. “Noi ci crediamo” e sarebbe davvero un reato non farlo adesso: con i piedi per terra ma con gli occhi ed il cuore che guardano lontano.