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mercoledì | 27-08-2025

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Arezzo Lucchese: vincere, per chiudere col botto!

C’è aria di smobilitazione, nonostante le rassicurazioni dell’allora presidente Matteoni le cui parole cominciamo a stridere fortemente con i fatti.
E’passato un anno e siamo alla vigilia di un’altra partita casalinga, ma il clima e l’umore sono per fortuna radicalmente diversi in casa amaranto.
Purtroppo  certe disgustose manfrine non sono scomparse dalla serie C  e riaffiorano a Matera, nella Piacenza rossonera e, nelle ultime ore con analogie sconcertanti con quanto già vissuto dalle nostre parti, anche in casa della nostra avversaria  di turno, la Lucchese. 

A Lucca per il vero i guai son cominciati già in estate con la toccata e fuga di Grassini che ha lasciato in eredità gli inadempimenti che hanno condotto alla pesante penalizzazione.
Il club, rimesso in linea di navigazione da Moriconi, è passato di mano venerdì sera  in un contesto di opacità e di insicurezza che ha portato i calciatori a prendere posizione verso i nuovi soci ed indotto i tifosi  a feroci contestazioni.
Inutile dire che i vertici federali assistono silent. L’intera vicenda potrebbe far supporre di vedere all’opera al “Città di Arezzo” una squadra con la testa altrove, ma è bene non farsi illusioni.
Sappiamo per esperienza come certe situazioni possano stimolare una reazione rabbiosa  e il fatto che in panchina sieda Favarin, tecnico che fa della grinta e dell’organizzazione le sue caratteristiche salienti, sono un’ulteriore garanzia che sul campo niente ci sarà regalato.

I rossoneri, che chiudono la classifica a causa dei punti di penalità, avrebbero raggranellato 22 punti se questo fosse un mondo normale; hanno giocatori di qualità soprattutto all’attacco (Sorrentino e De Feo sono elementi di tutto rispetto in categoria) e di buona prospettiva in mezzo  al campo .
Mercoledì hanno a lungo dominato il Pontedera a casa sua e solo un crollo nel finale ha impedito loro di conquistare i tre punti.
Aggiungiamo che, almeno sull’erba di casa, non riusciamo a venire a capo della Lucchese da tempo immemore ( salvo errori dal 2 novembre 2003 con risultato finale di 2-1 nell’anno magico di Somma, doppietta di Abbruscato ) . 

Questo Arezzo però ha la possibilità di infrangere la tradizione negativa.
Può farlo attraverso il gioco che va ritrovato dopo due partite di lotta e di sacrificio che hanno visto però la manovra propositiva soffrire soprattutto in fase di transizione con tante ripartenze e seconde palle perdute a volte in maniera banale.
Può farlo con il cuore che sempre i ragazzi di Dal Canto mettono sul campo; può farlo con il sostegno del tifo che si continua a sperare numeroso e caldo.
Può farlo a patto che nessuno ( in campo e sulle tribune) consideri la partita una passeggiata.
Ogni partita è e sarà una lotta da combattere fianco a fianco.

 Rientrerà Basit davanti alla difesa che confermerà l’assetto a 4 almeno in partenza.
In mezzo Foglia, Buglio e ballottaggio ( o, più probabile, staffetta) tra Serrotti e Belloni. Di punta Nello Capitano e Brunori Sandri, i suppose.   Vincere : per chiudere col botto un anno che ci ha fatto soffrire ma anche innamorare sempre di più dei nostri colori e per avviare un 2019 che potrebbe essere un” anno chissà…”