Arezzo, in campo con qualità e cattiveria per tornare da Alessandria col risultato pieno

I risultati del fine settimana hanno fatto registrare un en-plein di vittorie da parte delle squadre che occupano i primi dieci posti in classifica. Chi ha vinto netto, chi ha vinto d’esperienza, chi di fortuna e chi all’ultimo tuffo; fatto sta che le distanze si sono allargate e che per gli amaranto la partita contro i grigi sarà determinante. Una vittoria ci consentirà di continuare a lottare per uno dei posti che contano non solo per il prestigio, ma anche per saltare almeno uno dei passaggi della lotteria successiva ed acquisire un minimo “bonus” anche in prospettiva (quello legato al piazzamento); qualunque altro esito, segnerebbe con ogni probabilità l’archiviazione di questa possibilità, lasciandoci a difendere il settimo posto, l’ultimo che consenta di giocarsi l’esordio agli spareggi tra le mura di casa. Dunque ci aspettiamo una prestazione di qualità, non solo nel gioco, ma anche nel carattere, una dimostrazione di convinzione nei propri mezzi e di maturità, che segni una discontinuità rispetto alle ultime uscite. L’avversario non è affatto da sottovalutare.
Martedì nel recupero ha messo sotto la Pro Vercelli, l’organico conta giocatori di qualità e il cambio in panchina pare aver dato una scossa. Si aggiunga il fatto che esiste ancora una residua e remota possibilità per l’Alessandria di agganciare il Pontedera, una ipotesi che passa necessariamente dalla partita di stasera ed ecco che appare chiaro che non ci sarà niente di facile. La squadra di Colombo manifesta nelle dichiarazioni della vigilia una ritrovata serenità e la voglia di provarci. Giocatori d’esperienza e di categoria non mancano tra i padroni di casa, da Agostinone a Tentoni, da Gazzi a Sartore, Bellazzini e Gemignani per finire con Claudio Santini in prima linea, cattivo e capace di metterla sulla provocazione come sappiamo bene per averlo visto all’opera ogni volta che l’abbiamo incrociato.
L’Arezzo però stavolta deve davvero provare a vincerla: deve mettere sul campo la qualità e quella cattiveria agonistica che fino ad oggi è mancata, ma senza la quale, ora che si gioca per la posta più alta, non si arriva da nessuna parte. La formazione ricalcherà quella andata in campo a Busto Arsizio, con il tecnico che giustamente si appoggia sulle certezze acquisite e tutti noi (l’orario impedirà una presenza significativa stavolta, ma non lo si potrà imputare alla volontà dei tifosi) aspetteremo buone nuove incollati alla radio (radiocronaca Radio Italia 5 di Massimo Gianni).