Arezzo, due vittorie in undici partite. Anche Pieroni è stanco, oggi un solo risultato

Poi ripensi alla pochezza vista in campo da fine agosto ad oggi e ti convinci che sì, purtroppo fino ad oggi il campionato sta girando male o comunque largamente al di sotto della aspettative anche più prudenti.
Nella vigilia Di Donato ha preferito rinunciare anche alla tradizionale conferenza stampa, rilasciando solo dichiarazioni attraverso un comunicato e non saprei dire se è più una scelta per restare concentrati sulla partita o per evitare domande scomode. Nel comunicato stampa ha ripetuto che vuole vedere una squadra rabbiosa, ma purtroppo è la stessa cosa che ha detto dopo Crema e dopo Siena e il risultato sul campo non è stato poi altrettanto convincente. Sia chiaro, nessuno mette in dubbio l’impegno e la voglia del mister, il problema è che poi in campo non si riesce a vedere la traduzione pratica di tutto questo ma solo confusione, poco equilibrio ed un atteggiamento “moscio” che anche il direttore Pieroni ha stigmatizzato pubblicamente in settimana.
I consulti a porte chiuse con giocatori e tecnico e tra i giocatori produrranno la reazione sperata? Ci auguriamo di sì, almeno in termini di risultato, perché quanto a gioco, con un centrocampo a due ritengo personalmente che non ci sia futuro. Lo so, mi si dirà che sarebbe a 4, peccato che i due esterni offensivi finiscano le pile dopo mezz’ora e non appena la squadra si allunga e gli avversari schiacciano i due esterni di difesa con i loro centrocampisti, tra le linee nostre si forma il deserto nel quale la mediana a due diventa un avamposto ad El Alamein e per quanto combatta l’esito è lo stesso. Dunque contiamo almeno sulla prova d’orgoglio contro un avversario che sta messo peggio di noi ma che a questo tipo di campionato si è preparato fin dall’estate e che dacchè è tornato sulla tolda Albè, dipendente Siemens ma protagonista di tante vittorie con i biancocelesti, pare aver ritrovato equilibrio e sostanza.
Rientrerà Luciani con probabili spostamento al centro della difesa di Borghini (se sta bene, sennò ballottaggio Nolan-Baldan) accanto a Ceccarelli. Sull’altra fascia confermato Corrado. Belloni e Foglia insostituibili (ed encomiabili per la loro costante presenza mentale in campo), altrettanto Gori per qualità e per scarsa alternativa (Dell’Agnello si rivedrà ad anno nuovo). In mediana dovrebbe essere confermato Volpicelli anche se Tassi nelle ultime uscite ha fatto probabilmente meglio (il piede è largamente più educato) e qui forse la decisione verrà presa all’ultimo. Rientrerà Nello Capitano che a Vercelli ha provato invano ad illuminare la scena poco compreso dai compagni e frenato anche dalla reattività del portierino di casa. La quarta punta sarà Rolando con Caso pronto al subentro. A parte Picchi, l’undici tipo pensato in estate. Basterà?