Arezzo, contro la Juve B è il momento di invertire l’ordine dei fattori

Lasciando da parte le fondate polemiche contro la partecipazione al torneo di questa “entità” che trae le proprie disponibilità da una specie di pozzo senza fondo come quello di uno dei maggiori club europei, i ragazzi bianconeri ci hanno sconfitto due volte su tre al termine di partite nelle quali magari avremmo meritato di più, ma tant’è, quel che conta sono i punti in classifica ed in tre incontri noi ne abbiamo fatto solo uno. Sarebbe quindi il momento di invertire l’ordine dei fattori, a maggior ragione ora che la squadra cerca quel salto di qualità che non può tardare oltre, se non vogliamo perdere anche l’ultimo treno.
La Juventus di Pecchia non pare poi irresistibile, soprattutto a domicilio. Qualità e gioventù hanno dato vita ad un mix poco convincente lo scorso anno e questa stagione pare destinata al bis (a conferma di come tutto questo non abbia senso). Le buone individualità di Berauatto, Olivieti, Zanimacchia, Traorè, non bastano per navigare in maniera vincente nel complesso torneo di C.
L’Arezzo arriva dopo la mezza delusione con la Pianese, consapevole che, come detto, il tempo per crescere sta per scadere. Rientra Belloni ed esce Rolando. Picchi favorito su Tassi. Per il resto firmazione tipo. Vincere deve essere l’obiettivo.