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sabato | 23-08-2025

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Arezzo, con la Triestina seconda rimonta e chiari segnali di crescita

La partita con la Triestina è stata condizionata in partenza dal gol dopo 57 secondi di Gomez, che ha confermato i limiti di Baldan nel gioco aereo (si sapevano già dallo scorso anno..) e dalla infelice decisione di Camplone di adattare Benucci come esterno basso di sinistra. Encomiabile lo spirito di sacrificio del ragazzo, ma che il valdarnese non abbia il passo per quel ruolo era intuibile e infatti Petrella l’ha scherzato ripetutamente fino all’inevitabile sostituzione. Poi però la squadra è cresciuta. Se a Macerata il recupero era parso più casuale, frutto della somma della volontà di riscatto e del vistoso calo fisico dell’avversario,  contro gli alabardati si è vista dalla mezzora del primo tempo ( smaltito,lo  choc dell’uno-due senza ulteriori danni ) una lucidità progressiva, una voglia ed una aggressività che alla fine hanno messo alle corde la formazione avversaria. Arini ha preso in mano la squadra incaricandosi di imposta tare da dietro e dimostrando il valore che ci si attendeva da uno come lui, Cherubin ha dato sicurezza, se l’è cavata più che dignitosamente il ragazzino Maggioni a conferma che se hai delle certezze intorno anche i più giovani sbagliano meno di quando sono mandati alla deriva. S’è intravista un po’ la mano del nuovo tecnico nella ricerca del fraseggio, nelle sovrapposizioni, nel tentativo di fare ( finalmente !) gioco. Ancora c’è da lavorare, ancora c’è da mettere nel motore il prezioso acquisto di Di Giovanpaolo che arricchirà la spinta del centrocampo, da vedere all’opera Kodr che dovrebbe dare centimetri e finalmente stabilità alla difesa, ma davvero contro un avversario di rango come la Triestina l’Arezzo ha tenuto testa e alla fine resta anche un pizzico di rammarico per quel fallo da rigore su Zuppel che poteva portare ad un clamoroso ribaltone. Il campionato è ancora lungo e la ricostituzione dell’organico secondo criteri di competitività  apre ad una prospettiva all’altezza della tradizione della nostra squadra, senza dimenticare che accanto a Cutolo, Pesenti, Arini & C. anche i ragazzini promettenti come Zuppel , Maggioni, Merola , Sanè, potranno crescere senza il peso di una responsabilità che non gli compete ed  essere utili nel momento giusto. La stagione è ancora tutta da fare; diamoci dentro.