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martedì | 26-08-2025

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Arezzo aspetta il Siena, mai una partita come le altre

Vorresti riempire queste righe solo di incitamenti e appelli ad esserci numerosi, più di ogni altra volta ed anche se questa fosse l’unica, perché questa – mettetela come volete – non è e non sarà mai una partita come le altre. Il dovere ci impone però di cercar di presentare questa gara secondo logica, con l’analisi degli avversari e le prospettive tecnico-tattiche che i novanta minuti potranno riservare. E dunque proviamoci: depongo la sciarpa e racconto di un Siena che arriva alla sfida del “Città di Arezzo” imbattuta dal 2 dicembre, reduce da due pareggi esterni ricchi di gol (2-2 a Pisa e 3-3 a Pontedera) e una vittoria risicata in casa contro la Pro Patria (1-0). I bianconeri hanno giocato anche mercoledì, sempre in Val d’Era, per il turno di coppa e sono usciti ai calci di rigore contro i ragazzi di Maraia, ma c’è da scommetterci che l’impegno infrasettimanale non condizionerà più di tanto i nostri avversari. Il gruppo a disposizione di Mignani è di assoluto prim’ordine. Ci sono individualità che per la categoria rappresentano un lusso come Gliozzi  e Aramu, ed elementi di sicuro valore come Di Livio (figlio d’arte, scuola Roma), Guberti, Gerli e Vassallo. Squadra ben strutturata anche sul piano fisico, potrebbe trarre vantaggio dal campo pesantissimo dopo i due giorni di pioggia pressoché continua caduti su Arezzo (con antipasto di neve). Il fatto che la prossima esclusione dal campionato della Pro Piacenza gli faccia perdere 6 punti in un colpo solo, aumenterà la voglia di successo dei bianconeri, temibili nelle ripartenze e abili nelle conclusioni dalla distanza.

L’Arezzo arriva al confronto col morale alto, dopo i due successi di fila contro Pisa e Arzachena. Gli infortunati hanno recuperato tutti quanti e a loro si sommano gli arrivi dell’ultim’ora Rolando, Sereni e Butic. Insomma, per Dal Canto c’è solo l’imbarazzo della scelta. Probabile che si opti in partenza per il più propositivo  e collaudato 4.3.1.2. Da vedere se il mister sceglierà di impiegare al centro del pacchetto arretrato Burzigotti per contrastare Gliozzi, abile nel gioco aereo e dotato di fisico esuberante. Davanti alla difesa, ballottaggio Salifu-Basit con qualche probabilità maggiore per il primo,  si temono i riflessi del tourbillon di mercato  nella mente del giovane centrocampista. Esterni di centrocampo il rientrante Foglia ed uno tra Remedi e Buglio, con Serrotti dietro a Cutolo e Brunori.  Pronti ad entrare a far da guastatori a partita in corso Belloni, Persano (dato in buona forma) e forse anche Rolando (problemi di condizione non ce ne sono, giacchè ha giocato fino a domenica scorsa a Gozzano).

All’andata Dal Canto stupì tutti, scegliendo di giocare senza punte per infoltire la metà campo e togliere riferimenti agi avversari. Ci stava anche riuscendo, non fosse stato per l’espulsione di Basit che scombinò ogni piano (e comunque quel fuorigioco fischiato a Serrotti sul filo di lana ce l’abbiamo ancora di traverso). Vedremo questa volta che scelte farà il tecnico. Contro il Pisa ci ha piacevolmente sorpreso. Il bis sarebbe graditissimo. Ultima nota: deve esserci un pubblico degno. Chi non viene a sostenere i nostri colori in una partita così, con una classifica così, con una società così, non è degno di essere chiamato aretino.