Arezzo Arzachena, trappola perfetta risolta da Buglio

La trasferta di Arzachena era la trappola perfetta.
Avversario in crisi di risultati e con numeri scoraggianti, noi attesi alla conferma dopo la bella vittoria sul Pisa ma squadra ancora rattoppata con Basit fuori, Foglia squalificato, Belloni ancora non recuperato al 100% Buglio alle prese con problemi al ginocchio e Serrotti con la febbre. In più trasferta lontana e logisticamente scomoda, una concentrazione da ritrovare dopo le fatiche anche mentali contro Pro Vercelli e Pisa.
Insomma c’era parecchio da perdere contro una squadra che invece aveva furibonda necessità di vittoria.
Dal Canto l’aveva preparata chiamando i suoi al salto di qualità e l’approccio amaranto è stato perfetto.
Partita in mano, con l’Arzachena relegato a cercare ripartenze confuse e primo tempo con un gol e tre occasioni nitide per il raddoppio che avrebbe messo in ghiaccio il risultato. Purtroppo il colpo del k.o. non è arrivato e nella seconda parte della partita l’inerzia è passata dalla parte dei padroni di casa che pur mantenendo una scarsa nitidezza d’impostazione la mettevano sul piano della grinta e ci chiudevano nella tre-quarti.
L’Arezzo, stanco e a volte un po’ sufficiente nell’impostazione (peraltro su un terreno gibboso e spelacchiato che penalizzava in maniera evidente la squadra più tecnica) ha finito per concedere campo e un’occasione grossa così per essere riagguantata, quando al termine di una serie di rimpalli e incomprensioni Ruzzittu prende il tempo a Pinto che in recupero lo stende.
Per fortuna Pelagotti ipnotizza Cecconi e para sicuro il tentativo di trasformazione dagli undici metri.
Di lì in avanti solo confusione e sofferenza con un finale in gestione che ci consente di portare a casa una vittoria voluta e preziosa. S’è rivisto Benucci in campo ed ha portato bene. Avanti senza guardare la classifica (che comunque brilla)
CRONACA: Pronti via e Brunori impegna il portiere sardo con un bel diagonale da fuori area (1’53’’) .
L’Arezzo gioca, l’Arzachena risponde più che altro sui cross e sui piazzati.
Al 13’ su spiovente da destra Bonacquisti si trova la palla sulla testa a due metri dalla porta ma la coordinazione non c’è e l’occasione sfuma.
Al minuto 16 Cutolo scarica sull’accorrente Buglio che prova da fuori ma conclude a lato.
Un minuto dopo Sala libera Serrotti che penetra in area sarda da sinistra, primo cross ribattuto (mano ?) palla ancora all’11′ che stavolta scodella al centro dove arriva Buglio tutto solo che di piatto segna la sua sesta rete.
Arezzo avanti e in controllo.
Al 34’ ancora dialogo Cutolo-Serrotti con cross per Brunori che va all’impatto di testa e la manda fuori di un soffio. Al 44’ ancora Serrotti, ispiratissimo, libera Cutolo in area, due passi e gran botta che il portiere avversario devia sulla traversa. Si va al riposo così.
Nel secondo tempo l’Arezzo gioca in controllo e l’Arzachena ci prova con la forza della disperazione.
Al 59’ un mezzo pasticcio di Luciani e Salifu libera al cross i gialli padroni di casa; la difesa è piazzata male e Cecconi tutto solo tenta la girata volante spedendo la palla a lato. Il pericolo corso non scuote i nostri che cominciano ad accusare un po’ di stanchezza.
Dal Canto corre ai ripari alzando la contraerea con Burzigotti (68’).
Due minuti dopo l’ingresso del centrale ecco l’episodio del rigore.
Cecconi batte male e centrale ma Pelagotti è una sicurezza.
Si continua a faticare perché i padroni di casa spingono come ossessi approfittando anche del calo dei nostri.
Si sprecano i traversoni ma pericoli veri non se ne corrono; anzi è Zini che all’80’cerca di sorprendere il Ruzzittu portiere con un tiraccio da poco oltre centrocampo .
Quasi allo scadere dentro Persano per un esausto Brunori.
Ancora centimetri e stazza che fanno comodo quando l’ex Lecce consuma un paio dei 4 minuti di recupero in difesa del pallone.
Non succede più niente e si torna a casa con una vittoria pesante.
Ora LA PARTITA ci attende.