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mercoledì | 16-07-2025

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Arezzo a Piacenza contro la Pro: gara subdola, ma vogliamo tornare a fare punti pesanti

Stavolta l’avversario è l’altra squadra piacentina (una assurdità, questa di avere due club in terza serie senza che si pensi ad unire le forze, percepita come tale anche nella città emiliana), la Pro Piacenza.

Partita  subdola e difficile a dispetto della classifica e della complessa situazione societaria dei rossoneri. In estate lo storico patron che aveva condotto il club dai campionati dilettantistici fino al professionismo ha abbandonato la barca e ceduto il club alla Seleco, noto marchio di elettrodomestici. Campagna acquisti addirittura importante e proclamate ambizioni di alta classifica, che sono però ben presto naufragate contro la realtà. Invero la logica sottostante all’acquisto (per non dire del calciomercato estivo)  resta abbastanza misteriosa, dato che l’azienda era in crisi già questa estate e non era certo nelle condizioni di andare a cercare investimenti ulteriori (poi in un settore che con quello “core” c’entra come il cavolo a merenda). Quando siamo stati al “Garilli”, qualcuno sussurrava che dietro alle quinte si muoverebbe in qualche maniera Lotito. Comunque sia, con i mesi la situazione è andata precipitando per le vendite delle tv ed anche per la squadra: stipendi non pagati, giocatori che rescindono, risultati a picco dopo una buona partenza. Eppure in rosa ci sono buoni elementi, soprattutto dal centrocampo in su: Ledesma (ex Lazio) Nolè, Remedi e Scardina sono giocatori d’esperienza e di valore. Certamente il caos esterno al campo non facilita il compito di Riccardo Maspero, arrivato 15 giorni fa al posto di Giannichedda che ha sicuramente pagato colpe non sue. Dopo il naufragio con la Carrarese (0-5), la squadra ha però dato segni di ripresa a Pontedera, lottando e conducendo a lungo la partita. Ragione in più per tenere alta la guardia, come ha avvertito Dal Canto.

L’Arezzo si presenta senza Pelagatti (e speriamo sia solo questa la gara che salta il buon Carlo, vittima dell’orbo di Messina), con Cutolo pronto ad entrare “during the match”. Formazione che sostanzialmente ricalcherà quella vista contro l’Alessandria, con Borghini al posto del centrale squalificato e forse Bruschi al posto di Persano.  Personalmente la butterei più sull’offensiva, arretrando Serrotti e infilando in campo Qeqi dietro le punte per cercare di dare subito pressione all’avversario, ma la sensazione è che l’esperimento di Novara non abbia del tutto convinto il mister. Ci sarà da stare attenti ai cartellini, giacchè Pinto è in diffida e diversi altri dei nostri, grazie “all’itterizia” arbitrale nei confronti dei nostri colori contano già diversi gialli sulle spalle. Ci sarà anche da vedere come andrà la condotta di gara dell’arbitro, dopo le fresche polemiche per le due ultime discutibili direzioni.

La speranza è che i cattivi pensieri siano tutti ricacciati nel cassetto grazie ad un fischietto come quello che diresse Piacenza-Arezzo: impeccabile.

E ora andiamo a far punti.