Arezzo a caccia di punti nella tana dei lupi eugubini

Si gioca a porte chiuse per decisione degli organi di vigilanza locali, ma nella sostanza cambierà poco, perché la sparuta rappresentanza di pubblico vista nel derby – anche meno di quella possibile, e non è stata una bella figura – non serve certo a creare una verosimiglianza con l’ambiente consueto delle partite di calcio. Tant’è; in questo momento bisogna accontentarsi e sperare che (data la costante crescita della curva dei contagi) non si torni a fermare tutto.
Arezzo e Gubbio arrivano alla sfida diretta appaiate ad uno scomodo zero in classifica dopo le sconfitte con Feralpi e Perugia per noi e Modena e Sambenedettese per gli umbri. Diciamo che per entrambe le formazioni la partenza era parecchio in salita, ma da stasera urge muovere la classifica perché il torneo va avanti e perdere terreno non si può. L’avversario odierno è partito per conquistarsi l’ennesima salvezza tranquilla e mantenere la categoria. Ha puntellato la squadra con l’esperto Formiconi arrivato da Trieste e punta sull’estro offensivo di Juanito Gomez. In panchina Torrente, confermato, un tecnico che da queste parti ha una buona tradizione di risultati.
In casa nostra si registrano le assenze pesanti di Borghini – dieci punti di sutura dopo lo scontro con Melchiorri lunedì sera – e Belloni (problemi muscolari e assenza di almeno un paio di settimane). Vedremo se Potenza confermerà l’idea tattica delle prime due uscite ovvero il 3.4.1.2 come da sua dichiarazione, sebbene a Salò sia parso ai più un 3.5.2 perché Picchi il trequartista non lo faceva e lunedì sera per lunghi tratti la squadra finiva con il giocare quasi 4.3.3, perché Bortoletti nella foga di coprire Burrai stazionava spesso all’altezza di Cutolo e Sane – a farci cosa non si sa ed in compenso privando il centrocampo di una pedina -. Insomma, occorre chiarirsi le idee e puntare su un sistema di gioco, è necessario cominciare a costruire qualcosa che non sia frutto di pura improvvisazione dei singoli come è stato nelle prime due uscite, è assolutamente indispensabile smettere di prendere gol assurdi per dabbenaggine pura. Da Gubbio occorre tornare con qualcosa che faccia da trampolino per la gara di domenica. Provaci ancora Arezzo!