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lunedì | 08-12-2025

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Viaggi e Turismo

Città del Natale e Antiquaria, Arezzo presa d’assalto dai turisti. Dal casello al centro gran traffico, navette potenziate, strutture sold out

Arezzo letteralmente presa d’assalto dai turisti arrivati da ogni parte d’Italia, complice la contemporaneità degli eventi della Città del Natale e la Fiera Antiquaria baciati da un bel sole e clima piacevole. Il ponte dell’Immacolata sta regalando alla città numeri e atmosfere da grande evento, con un afflusso continuo che già dalle prime ore di questa domenica 7 dicembre ha messo sotto pressione viabilità, parcheggi e servizi.

Fin dal mattino si sono formate code lunghissime ai caselli autostradali di Arezzo e Monte San Savino, sia in direzione nord, verso Milano, sia verso sud, in direzione Napoli, come segnalato da Autostrade per l’Italia. Tra le 10.30 e le 12, il traffico è risultato particolarmente intenso e la situazione potrebbe ripetersi anche in serata, in concomitanza con i rientri.

È vero: quello che viene registrato ad Arezzo è, in larga parte, un turismo “mordi e fuggi”, fatto di arrivi concentrati in poche ore, visite rapide al centro storico, agli eventi di punta e poi di nuovo in viaggio. Una permanenza breve, spesso limitata alla giornata o a una sola notte, che da anni rappresenta una delle fragilità strutturali del turismo aretino. È un tema noto, complesso, che rimanda alla capacità della città di trattenere i visitatori più a lungo e di trasformare l’interesse in soggiorni più articolati. Ma questo è un discorso che merita un’analisi a parte.

Nel frattempo, però, il dato non è da sottovalutare: l’afflusso massiccio di visitatori contribuisce comunque ad aumentare le presenze turistiche, rafforzando numeri che, storicamente, vedono Arezzo inseguire altre città della Toscana più strutturate sul piano dell’accoglienza e della permanenza media. Anche il turismo breve, se ripetuto nei grandi eventi e distribuito durante l’anno, rappresenta una base concreta su cui lavorare.

In altre parole, se oggi Arezzo riesce ad attrarre migliaia di persone in occasione di appuntamenti come la Città del Natale o la Fiera Antiquaria, significa che l’interesse verso la città esiste ed è forte. La vera sfida futura sarà trasformare questo entusiasmo immediato in permanenza, curiosità continuativa e ritorni programmati. Intanto, però, quei numeri contano: riempiono le strade, muovono l’economia e rimettono Arezzo al centro della mappa turistica regionale, anche se solo per qualche ora in più.

Navette potenziate e parcheggi al limite

Torniamo alla stretta cronaca del giorno. Per far fronte all’ondata di visitatori, da Arezzo Fiere e Congressi è stata attivata nel pomeriggio una navetta aggiuntiva verso il centro storico. «Abbiamo deciso di inserire un mezzo in più – spiega l’assessore Simone Chierici – perché si era creata una lunga fila di persone in attesa e l’obiettivo era ridurre i tempi e agevolare gli spostamenti».

I parcheggi cittadini sono andati rapidamente in saturazione, con lunghe file di auto in ingresso e una presenza massiccia anche di camper: tutto esaurito nelle aree dedicate, in particolare in via Tarlati, con centinaia di mezzi arrivati in città.

Centro storico preso d’assalto

Chi è riuscito a trovare posto e raggiungere il cuore di Arezzo si è trovato immerso in un’atmosfera unica: strade gremite, eventi affollati e un centro storico animato come raramente accade. Tra Città del Natale e Fiera Antiquaria, la città è diventata una calamita per famiglie, gruppi organizzati e turisti mordi e fuggi.

Lunghe file si sono registrate anche per l’accesso ai luoghi della cultura, come la Basilica di San Francesco per ammirare gli affreschi di Piero della Francesca, mentre ristoranti e locali hanno lavorato a pieno ritmo, spesso senza un tavolo libero. Molti negozi hanno scelto l’orario continuato, intercettando un flusso costante di clienti per tutta la giornata.

Alberghi sold out e numeri record

Le strutture ricettive fanno intanto segnare il tutto esaurito. «In questi giorni – conferma Chierici – registriamo un pienone negli alberghi e un numero altissimo di coperti serviti nei ristoranti. È un segnale molto positivo». Qualche criticità non è mancata, in particolare per il traffico intenso in alcuni snodi come la rotonda del Rossellino, ma l’intervento tempestivo della Polizia Municipale ha consentito di riportare rapidamente la situazione alla normalità.

Mercati presi d’assalto

Tra i luoghi più affollati della giornata, piazza Grande e il Mercato Tirolese, letteralmente assediati. «È stata una giornata straordinaria – così Gianluca Rosai, responsabile eventi di Confcommercio – in alcuni banchi il cibo è andato esaurito. C’è grande soddisfazione: siamo di fronte a una delle giornate più importanti degli ultimi dieci anni di Città del Natale, paragonabile solo al ponte dell’Immacolata 2023».

Solo nella giornata di questa domenica sono arrivati in città una settantina di pullman turistici, alcuni parcheggiati anche all’Ipercoop, mentre a fine ponte saranno oltre 120 le comitive organizzate che avranno scelto Arezzo come meta.

Una città che fa innamorare

Tutte le attrazioni – dalla Fortezza al Prato, passando per piazza San Francesco – hanno visto code e grande partecipazione, segno di un interesse diffuso e trasversale.

Il ponte non è ancora finito e le aspettative restano altissime. «Attendiamo la conclusione – osserva Chierici – ma la sensazione è che potremmo chiudere con risultati da record». Numeri importanti, certo, ma soprattutto un’energia palpabile tra le vie del centro: entusiasmo, stupore e quella frenesia positiva che solo una città piena di visitatori sa trasmettere.

E domani si riparte: un altro giorno, un’altra sfida. Gli operatori sperano di replicare il successo del sabato e della domenica. Ad Arezzo, intanto, la magia del Natale continua a fare rima con turismo e grandi affluenze.

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