Sangiovannese, Massimo Bagiardi: “Finalmente un lunedì come si deve. Ecco l’effetto che fa”

Oh, finalmente un Lunedì come si deve. Non c’è nulla da fare d’altronde, quando ti alzi con alle spalle un bel successo della tua squadra del cuore inizi la settimana lavorativa con un altro piglio e anche le ore delle giornata pronte ad accoglierti in ambito professionale passano decisamente meglio
A me fa quest’effetto a voi non so, una cosa al di là dei punti di vista personali troverà sicuramente d’accordo tutti: che il successo con l’Aglianese vale oro per una serie di motivi. E’ il primo del nuovo anno, dà seguito al pareggio col San Donato che squadra tanto scarsa non lo è, è arrivato contro una diretta concorrente ed ha così scavato un bel solco dalle formazioni che ci precedono in classifica. Ha detto poi una cosa sacrosanta Buso a fine partita; è stata la vittoria più importante dell’anno. Poteva finire in goleada – fai che Mencagli realizzi il rigore poi se ne parla – poteva finire in parità ma l’aver stretto i denti e visto negli occhi dei ragazzi subentrati compresi quella voglia di portare a casa l’intera posta a me ha fatto davvero piacere. Un gruppo che quando dimostra carattere può giocarsela con tutti, ieri poi se uno guarda la classifica realizza che abbiamo vinto con una squadra dei bassifondi ma prendete singolarmente ogni giocatore dell’Aglianese, mettete sul piatto che dall’avvento di Iacobelli aveva perso solo due volte e aggiungete che provenivano da una serie positiva di sette partite. Insomma, qualche valore ce l’hanno, Scarpelli in tutta onestà non ha passato una giornata tranquilla (Carlo Bucci allenamelo sui rinvii con i piedi e diverrà il miglior numero uno della categoria) e in più come ricordato poco sopra ci abbiamo messo del nostro con quel rigore che il buon Federico s’è fatto parare da Bala. Ma non voglio e ci mancherebbe altro gettargli la croce addosso, ieri peraltro a mio modo di vedere ha fatto un’ottima partita con quell’assist d’oro per Rontini ma purtroppo e lo ripeterò fino alla fine non è quell’animale d’area che potrebbe permettere a squadra e tifosi di sognare qualcosa in più di una semplice salvezza. Se poi dalla prossima trasferta di Forte dei Marmi comincia a segnare in continuazione sono l’uomo più felice della faccia della terra, i dubbi a me restano e con essi il rammarico di non aver un vero e proprio punto di riferimento là davanti capace di alzare il livello qualitativo della nostra stagione. Perchè siamo sinceri gente: se questa squadra, in questo girone così scarso avesse nemmeno un bomber ma un giocatore più incisivo in attacco lotterebbe sicuramente per un posto Play Off. Vuoi scommettere che ci arriva il Gavorrano ? Semplice pronosticarlo, basta leggere i tabellini ogni settimana e ti accorgi che quando Lamioni, quando Gomes o quando Jukic il timbro lo mettono sempre (con quanto costano…..) e alla fine è questo che fa la differenza. Ogni modo chi vivrà vedrà, il capitolo salvezza pur con tutte le dichiarazioni del caso l’abbiamo messo in archivio anche quest’anno a metà campionato esatto ed è giusto a questo punto provare a far qualcosa di meglio, sarà dura per quanto sopra spiegato ma provarci non costa niente sopratutto quando hai la mente sgombra da pensieri di classifica. Chiudo il mio editoriale con due appunti: il primo lo faccio bonariamente e ci mancherebbe a Rontini, sta crescendo partita dopo partita segnando gol pensantissimi…….. e scrollati di dosso la timidezza ed esulta come si deve sotto la Gradinata ! Il secondo è per Disanto e qui è una mezza tiratina di orecchi; 10 cartellini gialli rimediati su 17 incontri sono fin troppi, parecchi sono poi arrivati per proteste. Capisco che prende botte in ogni occasione, capisco magari che non è tutelato come vorrebbe dai direttori di gara ma deve tenere più a freno i suoi istinti perché è un giocatore fondamentale per la squadra. Sarà pure un caso, in tre partite che non ha giocato (Gavorrano, Sinalunghese e ultimamente Trestina) sono arrivate altrettante sconfitte con zero tiri in porta. Speriamo almeno Domenica prossima di invertire questa tendenza che vi devo dire.
Massimo Bagiardi
Foto: otticafotoshop di Sandro Merli