Ravenna – Arezzo, il big match che vale la vetta

Tutto pronto per il big match della decima giornata di Serie C (Girone B): oggi pomeriggio, alle 14.30, allo stadio Bruno Benelli si affrontano Ravenna e Arezzo, le due capolista del girone, in una sfida che promette spettacolo, intensità e passione.

La febbre amaranto è altissima: in pochissime ore sono andati sold out i 627 biglietti messi a disposizione per i tifosi ospiti, riservati ai possessori della Tessera del Tifoso “Cuore Amaranto”. Un entusiasmo travolgente, con tanti sostenitori del Cavallino costretti a rimanere a casa, ma che testimonia il momento d’oro della squadra di Cristian Bucchi, reduce da quattro vittorie consecutive e pronta a sfidare l’altra capolista sul suo terreno.

I precedenti e la posta in palio

Tra Ravenna e Arezzo si contano 21 precedenti (dal 1959-60): 8 vittorie amaranto, 5 giallorosse e 8 pareggi. Ma c’è un tabù da sfatare: il Cavallino non ha mai vinto al Benelli in oltre un secolo di storia.
L’ultima volta in Serie C, nella stagione 2020-21, finì 1-1, con gol di Franchini e Di Paolantonio. Oggi in palio c’è qualcosa di più dei tre punti: la vetta solitaria del girone.

Bucchi: “Gara da vivere al 100%, decisa dai duelli”

Alla vigilia, Cristian Bucchi ha mostrato fiducia e lucidità:

“Per noi è una settimana normale, ma il contesto la rende speciale. I biglietti sono finiti in poche ore, segno che anche da parte dei tifosi c’è una grande attesa. Si affrontano due squadre che stanno facendo un campionato straordinario: sarà una partita da vivere al 100%, in primis da noi in campo. C’è grande voglia di giocarla.”

Sul Ravenna, il tecnico amaranto è stato chiaro:

“Affrontiamo una squadra che ha trovato subito equilibrio e solidità. Di solito le neopromosse faticano ad adattarsi, ma il Ravenna ha costruito un gruppo esperto, senza esordienti, e interpreta bene le partite. Sarà una gara fisica, intensa, e verrà decisa dai duelli individuali e dalle giocate.”

Sul piano tattico, Bucchi ha spiegato:

“Il 3-5-2 lo abbiamo affrontato spesso, ma conta l’atteggiamento più che il modulo. Il calcio di oggi è fatto di duelli, uomo su uomo. Dobbiamo capire dove colpirli e come difenderci. Se facciamo le cose giuste, sono convinto che otterremo un risultato positivo.”

Sul fronte formazione, l’allenatore amaranto conferma il blocco delle ultime settimane: Venturi tra i pali; difesa con De Col, Gilli, Chiosa e Righetti; in mezzo Guccione, Chierico e Mawuli; davanti Pattarello (al rientro dopo la squalifica), Tavernelli e Cianci, finalmente tornato al gol.

In infermeria, ancora out Dezi (“tornerà tra fine novembre e inizio dicembre dopo l’intervento al ginocchio”) e Renzi, mentre Arena e Ravasio tornano tra i convocati.

“Sono orgoglioso del gruppo – ha aggiunto Bucchi –. In sei mesi ho visto una crescita tecnica, fisica e mentale. Ho una squadra forte, con una testa forte, e da una squadra così pretendo tanto, dentro e fuori dal campo.”

Marchionni: “Arezzo costruito per vincere, ma noi pronti a giocarci le nostre carte”

Sul fronte opposto, il tecnico giallorosso Marco Marchionni ha espresso rispetto e fiducia:

“Non sarà una partita come le altre, ma ho visto i ragazzi concentrati e consapevoli. Affrontiamo una squadra forte in tutti i reparti, costruita per vincere il campionato, ma siamo contenti di poter giocare questa sfida davanti al nostro pubblico, in un momento di grande entusiasmo.”

“Quando si affrontano partite di questo livello – ha aggiunto Marchionni – bisogna evitare errori. Abbiamo lavorato sui nostri difetti e sappiamo che sarà decisiva la testa, oltre che la qualità dei singoli. È importante che anche chi resta fuori dia tutto in settimana, perché il gruppo deve essere la nostra forza.”

Il clima e la cornice

Lo stadio Benelli sarà gremito, con un’atmosfera da categoria superiore. Il match promette di essere uno spartiacque nella stagione: l’Arezzo sogna la vetta solitaria, il Ravenna difende il suo fortino dove non ha ancora mai perso. Alle 14.30 si alzerà il sipario su una sfida che profuma di alta classifica e di storia. Una partita che vale più dei tre punti — e che l’Arezzo vuole trasformare, finalmente, nel giorno della sua prima vittoria al Benelli.