Lucignano, a tavola con Cecchi: “Pioli è un grande chef del calcio”

Nella magica cornice del centro storico di Lucignano, illuminato dalle luci soffuse della “Cena in Piazza sotto le Stelle”, il 10 agosto non è stato solo un momento di gusto e convivialità. Tra i tavoli imbanditi e i profumi dei piatti preparati dagli chef presenti, abbiamo incontrato anche il giornalista fiorentino Stefano Cecchi, volto e penna conosciuta del panorama sportivo italiano. Non poteva mancare, vista la sua passione e competenza, una chiacchierata sulla stagione che attende la Fiorentina, tra sogni di gloria e qualche metafora gastronomica.
D. In generale come vedi la Fiorentina?
R. «C’è grande speranza, perchè c’è grande qualità come stasera a cena e la Fiorentina ha confermato i piatti migliori dello scorso anno. Quindi sono fra coloro che con un grande chef a gestire la cucina ci possiamo togliere qualche soddisfazione».
D. Stefano Pioli è un grande chef
R. «Pioli è un grande chef e un grande uomo. E quando sei una persona che ha statura la porti anche nel tuo mestiere e Pioli l’ha portata nel calcio. Stasera siamo circondati da grandi chef qui a Lucignano, e io lo paragono proprio a loro: un grande chef della panchina».
D. Se la Fiorentina fosse un piatto, quale sarebbe secondo lei?
R. «Direi l’ottimo tacos che ho appena degustato. Sapori decisi, un po’ di piccante, e tanta personalità».
D. E per la stagione che sta per iniziare, quali traguardi vede alla portata della squadra?
R. «La vedo in grado di lottare per le posizioni tra il primo e il quinto posto. Lo scorso anno è arrivata sesta. Se fa qualcosa in più e qualcuno lì davanti sbaglia, perchè non pensare a un posto a ridosso della Champions… e siccome siamo ad agosto, quando sognare è concesso, dico: primo posto, tanto a smettere di sognare siamo sempre in tempo».
D. Una battuta finale?
R. «Stasera stiamo eliminando la “rucola”, che non sopporto… un po’ come quando Sottil è passato al Lecce. Un ingrediente che per me si poteva togliere».