Indiani: “E’ Spalletti il profilo giusto per la Nazionale”. Arezzo e la B: “Non in questa stagione”

L’allenatore dell’Arezzo Paolo Indiani è intervenuto stamani a Radio Sportiva per un’analisi sulle ultime vicende che riguardano la Nazionale di calcio italiana dopo le dimissioni del c.t. Roberto Mancini. “Roberto Mancini ha messo in difficoltà la Nazionale e la Federcalcio con le sue dimissioni” ha dichiarato il noto giornalista Bruno Longhi, ospite di Radio Sportiva con Indiani. Il conduttore della trasmissione ha fatto riferimento allo scorso 4 luglio, quando si svolse ‘Certaldo nel pallone’, la serata di festa nella cittadina in provincia di Firenze, per celebrare e ringraziare tre protagonisti del calcio certaldese: Luciano Spalletti, Paolo Indiani e Alberto Ramerini. “Sentiamo Mister Paolo Indiani. Anche lei è stato recentemente ospite della festa a Certaldo, durante la quale l’ex tecnico azzurro ha detto ‘ora sogno una nazionale’. Lei che conosce bene Luciano, non è che pensasse già alla panchina dell’Italia?“. “Non credo proprio – ha ribattuto Indiani in collegamento telefonico – ma credo che sarebbe il profilo giusto per la Nazionale. Per lui sarebbe il completamento di una carriera straordinaria e per quello che ha fatto a Napoli. Mi stupirei del contrario, voglio dire mi stupirei se la Federazione facesse una scelta diversa“. Una stima, quella di Indiani nei confronti di Spalletti, contraccambiata dal tecnico scudettato: “Nel calcio di oggi si cercano i professionisti più bravi per raggiungere i risultati. Poi ci sono gli specialisti per i sogni impossibili. Paolo Indiani è uno specialista della vittoria”, dichiarò Luciano Spalletti durante la festa di Certaldo. Su Roberto Mancini: “Non puoi dare le dimissioni a 15 giorni da due partite fondamentali per le qualificazioni agli Europei. Completamente sbagliata la tempistica“, ha detto in trasmissione l’allenatore amaranto, che poi caldeggia ancora il nome del suo concittadino alla successione del marchigiano: “Se non ci sono altre storie dietro, la scelta deve cadere lì“. Quindi già terminato l’anno sabbatico di Spalletti? “No. no. no, Luciano aveva detto che sarebbe stato fermo fino a dicembre – dichiara Indiani – perché c’è qualche clausola che lo lega al Napoli. Sarebbe brutto se De Laurentiis bloccasse una roba del genere, ma non credo che sia in grado, né voglia farlo“. Infine una battuta sull’Arezzo: “Ha già pensato a che fioretto fare in caso di promozione in serie B?“. Netta la replica del mister: “Non ci ho pensato perché sarà molto molto molto difficile. I piani dell’Arezzo attualmente non prevedono la promozione in B, poi nel calcio non si sa mai, ma è difficile che si verifichi un fatto del genere in questa stagione“.