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Il mondo dello sport si reinventa: da tutta Italia e dall’estero per seguire online Sara Brilli Ar24Tv
Ne abbiamo parlato con Sara Brilli, insegnante di pole dance e direttrice artistica della scuola aretina di pole dance Art&Pole.
Sara ha infatti deciso di continuare le sue lezioni online. Direttamente da casa. L’organizzazione è semplice: stretching e total body per chi non è munito di palo mentre per gli allievi e le allieve più fortunate la lezione di pole dance si sposta tra le mura di casa.
https://www.youtube.com/watch?v=lctG7qRUug0
Sara Brilli: “La mia scuola si è trasferita online. È un’idea che avevo già da tempo, pensavo che avrebbe potuto funzionare per tutte quelle allieve che spesso non trovano il tempo di venire a lezione per motivi lavorativi, famiglia etc. La scuola aveva già mosso dei passi in senso tecnologico dotandosi di un’applicazione per prenotare e pagare le lezioni. Ed è proprio dagli stessi sviluppatori dell’app che mi è arrivato il suggerimento di proporre lezioni online in questo momento così specifico. Ho preso l’occasione al volo ed ho iniziato. Ho pensato che fosse un modo per non perdere il legame con le allieve e, soprattutto, per non fargli perdere l’allenamento. Eravamo al pieno delle attività della scuola, anche in previsione dell’estate, periodo in cui la scuola chiude”.
Giulia: Pensi che questa metodologia potrebbe funzionare anche per il futuro? Visto che sarà necessario guardare ad un nuovo futuro lavorativo.
Sara Brilli: “Al momento sono soddisfatta del numero di persone che sto raggiungendo tramite i corsi online. Compongo classi online con persone che vengono da tutta Italia. A scuola viene proposto anche un corso di teatro e, sorprendentemente, si è unita alle lezioni online anche una ragazza che vive a Londra. Riusciamo a creare una connessione non solo con le persone di Arezzo ma anche con persone che provengono da tutta Italia e non solo. Proprio per questo con l’insegnante di teatro, proveniente da Roma e quindi maggiormente impossibilitata a raggiungerci, abbiamo già delineato un programma futuro di lezioni online di teatro. Per la ginnastica e la danza è ovviamente un altro conto: prevedono entrambe anche correzioni fisiche e un contatto più diretto. Credo che, però, si possa pensare di portare avanti questo progetto virtuale nell’ottica di un mantenimento, di una ginnastica più dolce. Penso anche a chi ha e avrà una vita più frenetica: chi non avrà tempo di venire a scuola riuscirà comunque ad allenarsi”.
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