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lunedì | 10-11-2025

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Sport

Gigli: “A Perugia un punto che vale, ma dobbiamo imparare a gestire meglio le partite. Ci sono mancati i nostri tifosi”

PERUGIA – Dopo lo 0-0 del “Curi”, che interrompe la striscia vincente dell’Arezzo e consegna il primato al Ravenna, il difensore amaranto Gigli analizza la partita con lucidità e realismo.

Un pareggio sofferto, con qualche rischio come raramente si era visto quest’anno. Alla fine è un buon punto?

“Sì, direi di sì. Il Perugia è una squadra forte, che ha ritrovato entusiasmo e ha una rosa di livello. Giocare qui non è mai semplice: hanno il pubblico dalla loro parte e noi non potevamo contare sui nostri tifosi. È stata una gara maschia, fatta di duelli e contrasti. Sapevamo che l’avrebbero messa sul piano dell’agonismo e siamo stati bravi ad affrontarla da quel punto di vista, meno nella gestione del pallone, dove potevamo fare di più.”

Per la prima volta dall’inizio del campionato l’Arezzo non è più primo in classifica. Cambia qualcosa?

No, non cambia nulla. Siamo abituati a non guardare la classifica, ma a concentrarci su noi stessi. Sappiamo di voler fare un campionato di vertice e un pareggio in un campo così difficile non ci toglie certezze. Venerdì saremo di nuovo in campo: dobbiamo imparare dagli errori di oggi e prepararci al meglio. Che ci abbiano scavalcato non ci tocca, il campionato è ancora lungo.”

Oggi mancavano i tifosi amaranto al seguito. È pesata la loro assenza?

“Sì, la loro assenza si è sentita. La spinta della nostra curva ci dà sempre qualcosa in più, soprattutto nei momenti di difficoltà o quando le gambe iniziano a pesare. Loro ci sostengono per tutta la partita, ci aiutano a superare la stanchezza. Speriamo che sia l’ultima volta che ci ritroviamo a giocare senza di loro.”

Dal campo, come hai giudicato l’espulsione di Iaccarino?

“Per me non è mai rosso. Non è entrato a gamba tesa e, da dove ero io, è arrivato prima sul pallone. Mi è sembrata una decisione un po’ forzata. In una partita così tesa ci può stare qualche errore, ma quell’espulsione ci ha complicato la vita.”

Il Perugia è sembrato più aggressivo in alcune fasi. È così?

“Più che di aggressività parlerei di nostri errori di gestione. Abbiamo perso qualche pallone di troppo nella loro metà campo e non abbiamo gestito bene le preventive, lasciandogli modo di ripartire. Nel secondo tempo siamo migliorati, abbiamo trovato più equilibrio e siamo riusciti a tenere meglio il campo.”

Un punto che comunque mantiene la squadra in alto e conferma la solidità del gruppo.

“Sì, è un punto importante, conquistato con sofferenza e spirito di squadra. Ci portiamo a casa un segnale di compattezza, ma anche la consapevolezza che possiamo e dobbiamo fare meglio nella gestione tecnica delle partite.”

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