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Cianci, l’uomo col fuoco dentro: “C’eravamo con la testa e col cuore. A Ravenna per fare il nostro gioco”

Pietro Cianci, match winner di Arezzo-Gubbio 1-0, in sala stampa nel post gara. Quanto pesava il pallone sul dischetto? “Il giusto, ho tirato altri rigori in carriera, ero sicuro e tranquillo, l’importante è che sia andata bene“. E’ stata una partita sporca, quali difficoltà avete incontrato e su cosa l’avete vinta? “E’ stata difficile, il Gubbio lotterà sicuramente per i play off. Dove non si arriva col gioco, devi mettere altro. Non sempre si può essere belli, a volte devi essere sporco. Nonostante non sia stata una partita perfetta, c’eravamo con la testa e col cuore“. Infatti ha detto il mister che hai giocato col fuoco dentro. Sul gol annullato il colpevole dovresti essere. Ci puoi spiegare cosa è successo? Puoi tracciare un bilancio su questa prima parte di stagione? “Sul gol di Camillo l’avversario mi ha fatto blocco, l’ho spostato con le mani e è andato giù. Sul bilancio: sto mettendo tutto me stesso, mi sento bene e in fiducia“. La squadra fin qui ha fatto fuoco e fiamme, 24 punti in classifica, abbiamo comunque due avversarie dietro. “Come vogliamo vincere noi, vogliono vincere anche gli altri. L’Ascoli è una grande squadra, così come il Ravenna. Siamo consapevoli dei nostri mezzi, dobbiamo pensare a noi stessi, partita dopo partita, a fine aprile tireremo le somme“. Nove giorni per preparare il big match di Ravenna. Si giocherà alle 14.30, si annuncia un grande esodo: “Sarà una partita come le altre, tosta e difficile, prossima settimana studieremo il Ravenna, andremo lì per fare la nostra gara“.