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lunedì | 12-05-2025

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Calcio amaranto in lutto per la scomparsa di Enzo Ferrari

Enzo Ferrari, figura storica nel calcio aretino, è deceduto all’età di 82 anni. Ha giocato per l’Arezzo dal 1964 al 1967, contribuendo alla storica promozione in Serie B nel 1966 e successivamente ha allenato la squadra. Il suo legame con l’Arezzo è rimasto forte anche dopo la sua carriera da calciatore, in quanto ha guidato la squadra per alcuni mesi nella stagione 2001-2002. L’Arezzo esprime cordoglio per la sua scomparsa.

La S.S. Arezzo partecipa con profondo cordoglio al lutto per la scomparsa di Enzo Ferrari, figura storica del calcio amaranto.

Ferrari è stato protagonista indimenticabile della prima, storica promozione in Serie B con la maglia dell’Arezzo, indossata con orgoglio e onore da centravanti generoso, capace di lasciare un segno indelebile nei cuori dei tifosi. Il suo legame con i nostri colori è proseguito anche da tecnico, guidando la squadra per alcuni mesi nella stagione 2001-2002.

Alla famiglia Ferrari, ai suoi cari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la società. Ciao Enzo, e grazie di tutto“, si legge nella nota della società.

Enzo Ferrari è noto anche per essere stato il primo tecnico italiano a battere il Real Madrid al Santiago Bernabéu. La sua carriera, sia da giocatore che da allenatore, è stata ricca di esperienze significative e successi.

Nato a San Donà di Piave nel 1942, Ferrari iniziò la sua carriera calcistica come attaccante. Tra le squadre in cui ha militato figurano il Genoa, il Palermo, il Monza e l’Udinese. Con il Palermo, in particolare, è ricordato per un gol segnato da 77 metri contro la Roma nel 1969, complice un forte vento favorevole.

Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Ferrari intraprese la carriera da allenatore. Iniziò con il Conegliano, per poi passare alla guida della Primavera dell’Udinese e successivamente della prima squadra. Durante la sua permanenza a Udine, ebbe l’opportunità di allenare giocatori del calibro di Zico, Franco Causio ed Edinho.

Nel 1984, Ferrari divenne il secondo allenatore italiano a guidare una squadra spagnola, il Real Saragozza. Durante la sua unica stagione in Spagna, riuscì a ottenere una storica vittoria per 2-1 contro il Real Madrid al Santiago Bernabéu, diventando il primo tecnico italiano a compiere tale impresa.

Tornato in Italia, Ferrari allenò diverse squadre, tra cui la Triestina, l’Avellino, il Padova, il Palermo, la Reggina, la Reggiana, l’Alessandria, la Juve Stabia, l’Ascoli e l’Arezzo. Con il Palermo, conquistò la promozione dalla Serie C alla Serie B. La sua ultima esperienza in panchina fu con l’Arezzo nella stagione 2001-2002.

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