Arezzo, la stella polare del girone B: parla Nicola Binda

La nuova stagione di Serie C 2025/26 è alle porte e per l’Arezzo le aspettative non sono mai state così alte. A confermarlo è Nicola Binda, giornalista della Gazzetta dello Sport e tra i massimi esperti della categoria, che ha tracciato per Arezzo 24 un quadro chiaro delle ambizioni amaranto.
«Ci sono squadre che negli altri due gironi hanno fatto mercati faraonici – spiega Binda – penso al Brescia e al Vicenza nel girone A, al Benevento, Salernitana e Catania nel girone C. Il girone B, invece, è quello con meno stelle. Tuttavia, l’Arezzo mi sembra che dopo anni di proprietà ballerine abbia finalmente una società seria, che sta dando continuità a un progetto solido, con Bucchi in panchina e Cutolo come direttore sportivo. Indubbiamente, nel girone B l’Arezzo è la squadra che ha fatto il mercato migliore».

Nicola Binda
Un mercato ambizioso, che riflette la voglia di riscatto di una piazza storica:
«Arezzo ha avuto meno gioie di quelle che meritasse – continua Binda – e questo risveglio è legittimo, perché la concorrenza al livello degli amaranto non la vedo. Ascoli e Campobasso possono essere squadre importanti, ma l’Arezzo parte con i favori del pronostico: è la stella polare del girone».
Un progetto solido, dentro e fuori dal campo
Non solo campo: l’Arezzo sta programmando anche il proprio futuro infrastrutturale con la ristrutturazione di uno stadio da 12.500 posti, totalmente coperti, i cui lavori partiranno a febbraio 2026. «È un bel segnale – sottolinea Binda – quello del presidente Guglielmo Manzo è un progetto lanciato nel futuro, ciò che i tifosi amaranto aspettavano dopo anni di gestioni improvvisate. Arezzo è pronta per il grande salto».
Al timone tecnico ci sarà Cristian Bucchi, allenatore con esperienze importanti tra Serie B e C:
«Bucchi è un tecnico in gamba e molto preparato – afferma Binda – credo che adesso abbia maturato le giuste esperienze per affrontare un campionato da protagonista. È un lusso per la Serie C e penso che sia al punto giusto della carriera per fare il definitivo salto di qualità».
Se Ascoli e Campobasso sono indicate come le principali antagoniste, le sorprese potrebbero arrivare da altre piazze:
«Livorno e Ravenna possono essere mine vaganti, ma non le vedo da promozione diretta. Perugia resta una piazza importante ma non si è rinforzata come sperato, mentre la Ternana, finalista playoff la scorsa stagione, è frenata da problemi societari».
Il verdetto, dunque, è chiaro: l’Arezzo è la favorita per il ritorno in Serie B, forte di una rosa competitiva, una guida tecnica di spessore e una società che finalmente guarda al futuro con ambizione.