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Arezzo implacabile, allungo in vetta: Pattarello e Chierico gelano l’Ascoli
Successo dal peso specifico enorme per l’Arezzo, che dopo il colpo messo a segno contro il Ravenna, riesce a concedere il bis anche sul campo dell’Ascoli. Dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio, la gara si decide nella ripresa. In uno dei rari ribaltamenti di fronte dell’Arezzo — fin lì compresso dalla pressione costante dell’Ascoli — arriva la zampata del numero 10. Varela prende palla sulla corsia mancina, la protegge con personalità e accelera la transizione. Poi scarica su Righetti, che dal lato sinistro pennella un cross teso in area. Pattarello anticipa il marcatore, si smarca con un movimento secco e trova l’impatto perfetto: sinistro al volo, a mezza altezza, che si stampa prima sul palo e poi termina in rete. Arezzo in vantaggio al Del Duca: la firma è ancora quella del suo fuoriclasse, che mette a segno la settima rete stagionale. Festeggiamenti con doppia piroetta. 10 minuti dopo raddoppia Chierico che scappa alla difesa avversaria e con uno splendido tocco sotto supera Vitale. Grazie a questi tre punti, la squadra di Bucchi allunga in testa alla classifica, con 3 lunghezze di di vantaggio sul Ravenna e +7 sull’Ascoli.
Ascoli – Arezzo 0-2 – Reti: Pattarello (73′); Chierico (83′)
Primo tempo
Gara intensa, poche vere emozioni, ma tanti duelli ed equilibrio, soprattutto a centrocampo. L’occasione più importante per l’Ascoli con Pagliai, salva Venturi. Avvio di gara molto prudente da parte di entrambe le formazioni, con ritmi controllati e grande attenzione tattica. Al 5’ arriva la prima vera conclusione della sfida: Varela raccoglie palla sul lato sinistro e calcia di destro, ma Vitale blocca senza problemi. L’Ascoli risponde subito con Alagna, che tenta la soluzione dalla lunga distanza: mira alta.
Al 28’ episodio da FVS: Bucchi richiama l’arbitro Castellone al monitor per valutare un contatto lontano dal pallone tra Pagliai e Pattarello. Dopo la revisione non cambia nulla, il gioco riprende senza sanzioni.
Al 32’ l’occasione più nitida del primo tempo ed è per i padroni di casa: D’Uffizi inventa in area per Gori, che appoggia all’indietro per Pagliai. Conclusione di prima intenzione e splendida risposta di Venturi, che devia in angolo.
Al 35’ primo cartellino del match: Guccione interviene in maniera irregolare su Gori e viene ammonito. Nel finale si accende un po’ la tensione e al 45’ finiscono sul taccuino del direttore di gara anche Gori e Cianci, entrambi per scorrettezze su Guccione e Pagliai.
Concessi due minuti di recupero, poi squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
Secondo Tempo
Il secondo tempo riparte subito con un brivido per l’Arezzo: al 49’ Silipo prova un tiro-cross mancino a rientrare, la traiettoria è insidiosa e il pallone si stampa sulla traversa.
Tre minuti più tardi arriva la risposta dell’Arezzo. Varela recupera un pallone velenoso al limite dell’area e fa scattare il contropiede. Tavernelli verticalizza per Righetti sulla sinistra, il terzino trova di nuovo il portoghese, ma il mancino del numero 11 si alza sopra la traversa.
Al 55’ un altro episodio pericoloso, stavolta per disattenzione amaranto: Venturi prova a far ripartire subito l’azione e serve Righetti in corsa, ma il terzino sbaglia un semplice appoggio. Rizzo Pinna intercetta e tenta il pallonetto per sorprendere Venturi fuori dai pali, ma la palla termina di poco alta.
Al minuto 65 per spezzare una potenziale ripartenza, Righetti fa un fallo tattico e viene ammonito. Bucchi interviene subito al 66’: fuori Guccione già ammonito, dentro Mawuli con la protezione al volto.
67’: Tavernelli parte in progressione per oltre 50 metri, arriva al limite e calcia, ma Vitale blocca senza problemi. Al 70’ altro cambio amaranto: Ravasio prende il posto di Cianci, anche lui ammonito.
Il match sembra incanalato sull’equilibrio, ma al 73’ arriva la scintilla che cambia tutto. Righetti scodella un cross perfetto dalla sinistra e Pattarello si libera con uno scatto secco dalla marcatura: sinistro al volo e palla che colpisce il palo prima di infilarsi in rete. Arezzo in vantaggio al Del Duca. Per il fuoriclasse è il settimo gol in campionato, che lo porta in cima alla classifica marcatori del girone.
L’Ascoli risponde subito con un doppio cambio (Guiebre per Pagliai e Ndoj per Milanese al 74’), mentre Bucchi si copre con Gigli per Varela e Tito per Pattarello.
All’82’ Ndoj rientra sul destro dal limite e sfiora il palo alla sinistra di Venturi. All’84’ gli amaranto colpiscono ancora in ripartenza. Chierico è lanciato, entra in area e con u tocco morbido supera Vitale e sigla la rete del 2-0.
Al 85’ i padroni di casa tentano l’ultima scossa con Ovizsach e Chakir al posto di D’Uffizi e Rizzo Pinna. Il neoentrato Chakir però si fa subito notare in negativo con un intervento in ritardo su Chiosa e viene ammonito al 89’.
Il quarto uomo segnala 4 minuti di recupero. L’Arezzo difende con ordine e gestisce, al triplice fischio gran festa in campo e sugli spalto, con l’esultanza dei quasi 600 tifosi amaranto.
Tabellino e formazioni
Ascoli: 1 Vitale; 23 Alagna, 30 Curado, 33 Rizzo, 2 Pagliai (30′ st 17 Guiebre); 62 Milanese (30′ st 6 Ndoj), 4 Damiani; 7 Silipo, 25 Rizzo Pinna (40′ st 9 Chakir), 15 D’Uffizi (40′ st 11 Oviszach); 35 Gori.
A disposizione: 41 Brzan, 46 Barosi, 19 Menna, 24 Bando, 27 Cozzoli, 29 Palazzino, 60 Zagari, 80 Corradini.
Allenatore: Francesco Tomei.
Arezzo: 22 Venturi; 26 De Col, 13 Gilli, 19 Chiosa, 37 Righetti; 7 Guccione (20′ st 8 Mawuli), 24 Chierico; 10 Pattarello (32′ st 3 Tito), 11 Varela (32′ st 15 Gigli), 21 Tavernelli; 71 Cianci (23′ st 91 Ravasio).
A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 14 Meli, 23 Arena, 45 Perrotta, 83 Ferrara.
Allenatore: Cristian Bucchi.
Arbitro: Domenico Castellone di Napoli (Matteo Cardona di Catania – Mario Chichi di Palermo). Quarto ufficiale: Nicolò Dorillo di Torino. Operatore Fvs: Luca Chiavaroli di Pescara.
Spettatori presenti 10.794 (3.644 paganti + 7.150 abbonati), incasso di 77.060 euro. Ammoniti: pt 31′ Silipo, 35′ Guccione, 42′ Rizzo, 45′ Gori e Cianci; st 20′ Righetti. Angoli: 4-0. Recupero tempi: 2′ e 4′
Reti: st 27′ Pattarello, 38′ Chierico
Davanti a 10.794 spettatori — di cui 7.150 abbonati e 3.644 paganti — va in scena la sfida tra l’Ascoli, terza forza del campionato con 31 punti e la capolista Arezzo a quota 35 e seguita da circa 600 tifosi. L’incasso supera i 77 mila euro, nuovo record stagionale per il club marchigiano.
L’Arezzo si presenta con un assetto decisamente offensivo: Bucchi conferma il 4-2-3-1, lo stesso modulo dei padroni di casa e lancia dal primo minuto contemporaneamente Pattarello, Varela e Tavernelli alle spalle del bomber Cianci
La terza forza del campionato aspetta la capolista in uno stadio tutto esaurito. Alle 14:30, al fischio dell’arbitro Castellone di Napoli, un Del Duca completamente sold out farà da cornice al big match più atteso del girone B di Serie C. In palio non ci sono solo tre punti, ma prestigio, credibilità e un pezzo importante della corsa alla vittoria del campionato.
Sarà una sfida nella sfida anche per Cristian Bucchi, l’allenatore dell’Arezzo che da tecnico ha affrontato la sua ex squadra sei volte senza mai riuscire a batterla. Oggi avrà l’occasione di interrompere quel tabù proprio nello stadio che conosce bene (avendo giocato da calciatore due tornei da bianconero, poi in panchina, da trainer) e che torna a incrociare da avversario.
La classifica racconta di un duello serrato: solo quattro punti dividono Ascoli e Arezzo. Il margine deriva da due vittorie in più dell’Arezzo, mentre i bianconeri hanno pagato due pareggi, maturati anche in circostanze sfortunate. Di fronte si troveranno due modelli opposti ma complementari, che spiegano perfettamente l’equilibrio della graduatoria.
L’Ascoli di Tomei resta la miglior difesa d’Europa: appena 4 gol subiti dall’inizio del campionato, un vero muro che gela le ambizioni di chiunque. Dall’altra parte l’Arezzo di Bucchi risponde con numeri opposti, ma altrettanto devastanti: miglior attacco del girone con 28 reti. Un duello tattico affascinante tra un fortino e un’armata offensiva.
Oltre 10.000 tifosi bianconeri proveranno a spingere l’Ascoli dal primo all’ultimo minuto, trasformando lo stadio in una bolgia. Sugli spalti, però, non mancherà la voce amaranto: il settore ospiti sarà completamente esaurito dai 565 tifosi aretini arrivati al Del Duca per sostenere la capolista.
Gli ingredienti per una sfida spettacolare ci sono tutti.
Precedenti
Nella scorsa stagione, l’Ascoli vinse in casa con rete di Varone, mentre ad Arezzo terminò 1-1; in Coppa Italia, il 18 agosto 2024, si impose l’Arezzo per 2-1 con reti di Chiosa e Pattarello. In totale le due formazioni si sono incontrate in campionato 26 volte, gli amaranto si sono imposti in 8 occasioni, 12 i pareggi e 6 le vittorie bianconere. Ad Ascoli, su 13 sfide, 4 volte gli amaranto hanno sbancato il Del Duca, 5 vittorie dei marchiani e 4 pareggi. L’Arezzo non vince ad Ascoli da 26 anni: era il 23 dicembre 1999 in C1, gol di Antonioli su rigore. Resta memorabile il 6-1 rifilato all’Ascoli dall’Arezzo l’8 aprile 1962.




















