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domenica | 04-05-2025

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Arezzo avanti tutta nella corsa play off: Gubbio liquidato in rimonta con la doppietta di Ravasio e l’immancabile Pattarello

L’Arezzo conquista il passaggio al secondo turno dei playoff superando un Gubbio coriaceo e combattivo, che parte con grande intensità e mette subito in difficoltà gli amaranto. Gli umbri sbloccano il match con uno splendido colpo di testa di Corsinelli e sfiorano il raddoppio con Spina, fermato solo dal palo in una delle azioni più pericolose del primo tempo. Dopo un avvio complicato, la squadra di Bucchi prende campo e reagisce con determinazione, trovando il pareggio grazie a una precisa girata di Ravasio che rimette in equilibrio la gara. Nella ripresa è ancora l’attaccante amaranto a colpire, firmando il 2-1 e completando la rimonta. Il colpo del definitivo ko è di Pattarello, che si procura un calcio di rigore e lo trasforma con freddezza, mettendo al sicuro il risultato. Nel mezzo, pesa l’espulsione del capitano del Gubbio Signorini, che lascia i suoi in inferiorità numerica nel momento più delicato della partita. Nonostante la generosità e l’orgoglio mostrati fino all’ultimo dai rossoblù, l’Arezzo dimostra una maggiore qualità tecnica e porta a casa una vittoria meritata. Ora gli amaranto guardano avanti: nel secondo turno playoff li attende mercoledì prossimo la sfida con la Vis Pesaro, che ha pareggiato nel finale col Pontedera, per continuare a inseguire il sogno promozione. L’altra gara del secondo turno di Play off del girone B di Serie C sarà Pescara – Pianese (i senesi hanno battuto il Pineto 1-0 in campo esterno).

Arezzo – Gubbio 3-1 – Reti: Corsinelli (11′ p.t.); Ravasio (28′ p.t.); Ravasio (17′ s.t.); Pattarello (r. 80′ s.t.)

Primo tempo

Dopo appena due minuti Guccione rischia grosso con uno stop sbagliato davanti all’area: ne approfitta Iaccarino, che raccoglie e calcia, ma per fortuna dell’Arezzo il tiro è debole e termina a lato. Lo stesso Iaccarino ci riprova al 7’, stavolta da fuori area: Trombini non si fida e blocca in due tempi.

Al 10’ arriva il vantaggio del Gubbio. Spina parte dalla destra e disegna un cross preciso per Corsinelli, che anticipa Renzi di testa e infila il pallone sotto l’incrocio. Nulla da fare per Trombini.

Al 17’ ancora un brivido per i padroni di casa. Guccione perde palla a centrocampo, D’Ursi e Corsinelli innescano Spina che va al tiro: palla sull’esterno della rete.

Due minuti più tardi arriva l’occasione più clamorosa per l’Arezzo: Ravasio scodella un pallone velenoso in area, Rocchi manca l’intervento e la sfera arriva sul sinistro di Pattarello che non si aspettava l’arrivo del pallone e con la porta spalancata spedisce alto e si dispera.

Il Gubbio continua a spingere e al 25’ sfiora il raddoppio. Tommasini e Spina triangolano al limite, Spina entra in area, il diagonale di destro colpisce in pieno il palo e l’Arezzo si salva.

Al 28’, sull’azione successiva, Renzi va al cross rasoterra e Ravasio, spalle alla porta, si coordina e gira sul secondo palo. Il pallone colpisce il legno interno e si insacca: è l’1-1 che fa esplodere lo stadio.

Al 34’ Mawuli sfonda sulla destra e mette in mezzo un pallone perfetto per Ravasio, che calcia al volo. Sulla traiettoria, però, c’è Signorini, che devia con la coscia e salva i suoi alzando sopra la traversa. Un minuto dopo Mawuli finisce sul taccuino dell’arbitro per aver ostacolato il rinvio del portiere Venturi.

Dopo un solo minuto di recupero, il primo tempo si chiude sull’1-1.

Secondo tempo

Nel secondo tempo di Arezzo-Gubbio, le squadre rientrano in campo senza cambi: sia Bucchi che Fontana confermano gli stessi undici della prima frazione. L’Arezzo inizia subito con un atteggiamento più deciso e dopo otto minuti alza i giri del motore: una bella azione manovrata viene rifinita da Righetti per Ravasio, ma il centravanti è murato in extremis da Rocchi, che salva in angolo.

Al minuto 11 due ammonizioni in rapida successione: Rosaia stende Tavernelli e finisce sul taccuino dell’arbitro, seguito poco dopo da Guccione per un intervento in ritardo su Corsinelli.

Al 17’ arriva la svolta. Tavernelli si accende all’improvviso sulla sinistra: salta l’uomo, combina con Mawuli in un pregevole uno-due e serve in mezzo per Ravasio. Il tiro del numero 9 trova una deviazione di Corsinelli che spiazza il portiere e si infila proprio sotto l’incrocio. L’Arezzo torna avanti: 2-1. Per Ravasio è il quarto centro stagionale in amaranto.

I tifosi amaranto esibiscono uno striscione in ricordo di Italo, scomparso lo scorso 1 maggio, padre dell’indimenticato Lauro Minghelli, storico calciatore amaranto prematuramente scomparso nel 2004, cui è oggi intitolata la Curva Sud dello Stadio Comunale Città di Arezzo: “Adesso abbraccia Lauro come se il tempo non fosse mai passato“.

Il Gubbio però non si arrende. Tre minuti dopo conquista un corner e sfiora il pari con Rocchi, che trova un angolo difficile in torsione: palla fuori di un soffio. Al 22’ Bucchi effettua il primo cambio: fuori Mawuli, già ammonito, dentro Chierico, ex della partita. I rossoblù cercano con insistenza il gol del 2-2 ma il destro di Rosaia al 25’ è troppo centrale per impensierire Trombini.

Al 27’ Tavernelli parte in velocità e viene steso da Signorini in posizione da chiara occasione da gol. L’arbitro Di Francesco non ha dubbi e sventola il cartellino rosso. Gubbio in dieci, Arezzo che ora vede la strada in discesa.

Passano pochi minuti e l’Arezzo ha l’occasione per chiudere i giochi. D’Ursi perde un pallone sanguinoso sulla trequarti, Ravasio lancia Pattarello in area: dribbling secco e fallo. L’arbitro indica il dischetto. Al 34’, Pattarello si presenta dagli undici metri e non sbaglia: sinistro potente e centrale, il 3-1 è servito. È il ventesimo gol stagionale per il numero 10 amaranto.

Bucchi ne approfitta per inserire forze fresche: al 37’ entrano Santoro e Damiani per Guccione e Dezi, poi al 43’ è il turno di Ogunseye e Capello, che rilevano tra gli applausi Ravasio e Pattarello, protagonisti assoluti del match.

Dopo quattro minuti di recupero, il triplice fischio sancisce il successo amaranto: 3-1 il finale. Dopo una partenza complicata, l’Arezzo ribalta il risultato con qualità e concretezza. Mercoledì 7 maggio, al Comunale arriva la Vis Pesaro; il Pescara, invece, affronterà la Pianese.

Formazioni e tabellino

Arezzo: 1 Trombini; 6 Renzi, 5 Gilli, 19 Chiosa, 23 Righetti; 16 Mawuli (22′ st 24 Chierico), 7 Guccione (37′ st 20 Santoro), 33 Dezi (37′ st 18 Damiani); 10 Pattarello (43′ st 28 Capello), 11 Ravasio (43′ st 9 Ogunseye), 21 Tavernelli.

A disposizione: 12 Galli, 22 Borra, 2 Montini, 8 Settembrini, 14 Fiore, 15 Gigli, 26 Bigi, 27 Coccia.

Allenatore: Cristian Bucchi.

Gubbio: 22 Venturi; 24 Zallu, 15 Signorini, 33 Rocchi, 3 Tentardini (23′ st 25 David); 78 Iaccarino, 8 Rosaia, 21 Corsinelli; 7 D’Ursi, 9 Tommasini, 17 Spina (29′ st 4 Tozzuolo).

A disposizione: 1 Bolletta, 12 Di Vincenzo, 5 D’Avino, 6 Franchini, 10 Di Massimo, 11 Rovaglia, 13 Stramaccioni, 19 Faggi, 28 Maisto, 34 Conti, 80 Proietti, 99 Giovannini.

Allenatore: Gaetano Fontana.

Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido (Matteo Taverna di Bergamo – Diego Peloso di Nichelino). Quarto ufficiale: Giorgio Di Cicco di Lanciano. Var: Francesco Fourneau di Roma. Avar: Claudio Allegretta di Molfetta.

Note: espulso Signorini al 27′ st per gioco violento. Ammoniti: pt 34′ Mawuli; st 9′ Rosaia, 11′ Guccione, 23′ Tentardini, 45′ Ogunseye. Angoli: 5-5. Recupero tempi: 1′ e 4′

Reti: pt 10′ Corsinelli, 28′ Ravasio; st 17′ Ravasio, 34′ rig. Pattarello

Spettatori presenti 4.077

Arezzo-Gubbio si gioca col supporto della tecnologia Var. E’ gara secca: agli amaranto basta il pari in virtù della migliore posizione in regular season. Cristian Bucchi schiera il classico 4-3-3 con in mezzo Mawuli, Dezi e Guccione. In avanti Pattarello e Tavernelli a supporto di Ravasio. Schieramento a specchio per il Gubbio, con Di Massimo che parte dalla panchina. Fontana in avanti si affida a Spina, D’Ursi (ex di turno) e Tommasini subito dentro.

L’Arezzo, quinto classificato nel Girone B di Serie C, affronta il Gubbio negli spareggi promozione. Gli amaranto hanno chiuso la regular season con ben 16 punti in più rispetto agli umbri, undicesimi. Ma il regolamento apre le porte anche agli ultimi piazzamenti e il Gubbio ha potuto staccare il pass playoff grazie al Rimini, vincitore della Coppa Italia di categoria, che ha liberato un posto extra nel girone. Per la squadra amaranto, il primo vantaggio sarà quello del campo: si gioca al “Città di Arezzo” e, in caso di parità al termine dei 90 minuti, sarà proprio la migliore posizione in classifica a decretare il passaggio del turno. Un doppio risultato utile, dunque, per la squadra di Cristian Bucchi.

Due squadre cambiate in corsa

Il cammino stagionale di entrambe le formazioni è stato tutt’altro che lineare. L’Arezzo ha cambiato guida tecnica a inizio febbraio, subito dopo lo 0-0 dell’andata proprio contro il Gubbio: via Emanuele Troise, dentro Bucchi, al quale la società ha appena rinnovato il contratto fino al 2028, insieme a quello del direttore sportivo Aniello Cutolo. Il nuovo tecnico amaranto – che nel 2013/14 ha esordito proprio alla guida del Gubbio, prima di essere esonerato alla 19ª giornata – ha trasformato la squadra: niente pareggi da quando è arrivato, solo vittorie o sconfitte, e un finale di stagione da protagonista con cinque successi nelle ultime sei gare.

Sull’altro fronte, anche il Gubbio ha cambiato allenatore. A dicembre Gaetano Fontana è subentrato a Roberto Taurino, centrando l’obiettivo minimo: qualificarsi ai playoff per il quarto anno consecutivo. Ma il percorso non è stato semplice. Gli umbri hanno faticato a trovare continuità e non sono mai riusciti a vincere due partite di fila nel 2025.

I numeri

Arezzo solido e propositivo: 48 gol segnati, 37 subiti, uno dei migliori attacchi del girone. Gubbio in affanno sotto porta, con appena 32 reti realizzate – secondo peggior attacco del Girone B – e 42 gol al passivo. Soltanto il fanalino di coda Legnago ha fatto peggio in zona gol.

Precedenti

Complessivamente, le due formazioni si sono incrociate 16 volte. In sette occasioni ha vinto l’Arezzo, sei i pareggi, tre trionfi eugubini. Al Città di Arezzo sono otto le partite disputate e gli amaranto hanno vinto 6 volte, una sconfitta e un pareggio. In regular season, il 24 settembre 2024, al Comunale l’Arezzo si è imposto 2-0 (a segno Guccione e Gaddini), mentre al Barbetti, 2 febbraio 2025, la gara terminò 0-0, con la conseguenza dell’esonero di Troise.

Uomini chiave

In casa amaranto brilla la stella Emiliano Pattarello, esterno offensivo classe 1999, autore di 18 gol in campionato e secondo nella classifica marcatori dietro a Cicerelli della Ternana. Per lui anche 4 assist e una rete in Coppa, per un totale di 37 presenze stagionali. Il Gubbio è una delle poche squadre contro cui non ha segnato, ma all’andata servì un assist nella vittoria per 2-0. Importante anche il rendimento di Camillo Tavernelli, altro esterno, che ha chiuso con 7 reti e 7 assist in 36 presenze.

Il Gubbio si affiderà a Christian Tommasini, attaccante classe 1998, autore di 9 gol in 32 gare – il suo miglior bottino personale – nonostante un rigore fallito proprio contro l’Arezzo all’andata. A dargli manforte potrebbe tornare utile l’esperienza di Gabriele Rocchi, difensore centrale al settimo playoff della carriera (senza mai una promozione) e il ritorno dell’estroso Alessio Di Massimo, fermo da settembre per infortunio e rientrato solo a marzo dopo due stagioni in doppia cifra.

L’occhio elettronico del Var

La partita sarà disputata con il supporto del VAR (Video Assistant Referee).

A dirigere la gara playoff tra Arezzo e Gubbio sarà il Signor Dario Di Francesco di Ostia Lido coadiuvato dagli assistenti Signori Matteo Taverna di Bergamo e Diego Peloso di Nichelino, quarto ufficiale il Signor Giorgio Di Cicco di Lanciano, Var il Signor Francesco Fourneau di Roma 1, Avar il Signor Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta. Il Signor Di Francesco è un arbitro al quarto anno in Lega Pro. L’introduzione della tecnologia è stata decisa dalla Lega Pro per tutte le gare di playoff e playout, segnando un passaggio epocale anche per la Serie C, che entra così a pieno titolo nell’era della revisione video. E non è tutto: per la prima volta, nella sala VOR (Video Operation Room) sarà presente un arbitro della Serie C nel ruolo di AVAR, accanto ai colleghi VAR provenienti solitamente dalla Serie A.

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