Primo Piano
Sei gol e fuochi artificiali, poi l’assedio dell’Arezzo sbatte sul muro del Pineto: finisce 3-3
Nemmeno stavolta l’Arezzo riesce a superare il Pineto, con il quale fin qui in casa aveva sempre perso. Stavolta arriva il primo pareggio interno della stagione per l’Arezzo, che al termine di una gara intensa e combattuta raccoglie un solo punto nonostante una ripresa giocata quasi costantemente all’attacco, con il Pineto schiacciato nella propria metà campo. Un risultato che lascia inevitabilmente rammarico, soprattutto alla luce di quanto accaduto nel primo tempo.
Dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale, la squadra di Cristian Bucchi è infatti riuscita per due volte a portarsi in vantaggio, senza però riuscire a difendere il risultato. In entrambe le occasioni un Pineto volitivo e mai domo ha trovato il modo di rientrare in partita, approfittando di disattenzioni difensive che, con maggiore lucidità e attenzione, avrebbero potuto essere evitate.
Se il campo lascia sensazioni contrastanti, la classifica offre invece una nota positiva agli amaranto. Da Pesaro arriva infatti la notizia della vittoria della Vis sul Ravenna per 1-0, risultato che mantiene i romagnoli a +2 sull’Arezzo. Considerando che il Ravenna osserverà il turno di riposo nel prossimo weekend, il Cavallino ha ora l’opportunità concreta di operare il sorpasso: una vittoria sabato a Sassari permetterebbe agli amaranto di chiudere il girone di andata in testa, coronando un percorso fin qui ampiamente meritato.
Arezzo- Pineto 3-3 – Reti: Bruzzaniti (r) 15′; De Col 18′; Guccione 23′; Bruzzaniti (r) 35′; Cianci 46′; Schirone 52′
Primo tempo
Tanti errori, difese in affanno, continui ribaltoni: il 3-3 tra Arezzo e Pineto scaturisce da ritmi alti, ma anche gravi disattenzioni e svarioni, che trasformano il match in un susseguirsi di emozioni e cambi di fronte.
A rompere l’equilibrio sono gli ospiti dopo 15 minuti, grazie a un calcio di rigore trasformato dal numero 10 Bruzzaniti. L’azione nasce da un lancio lungo di Postiglione: Righetti sfiora di testa e mette fuori tempo Gilli, sul pallone si inserisce D’Andrea, che si ritrova solo davanti a Venturi. Il portiere amaranto è costretto ad abbatterlo in scivolata: l’arbitro non ha alternative, penalty e cartellino giallo per l’estremo difensore dell’Arezzo.
GOAL AREZZO! La risposta amaranto è immediata: tre minuti e arriva il pareggio su calcio d’angolo: Iaccarino dalla bandierina pesca De Col, che anticipa tutti e di testa infila Tonti nell’angolino basso sul primo palo.
GOAL AREZZO! Il 2-1 arriva poco dopo direttamente da corner battuto da Guccione, che indovina una traiettoria vincente infilando il portiere sull’angolo lontano.
Al 33’ un intervento inutile di Righetti nell’area amaranto cambia di nuovo il copione. Schirone viene trattenuto mentre tenta di raggiungere un pallone già controllato da Venturi in uscita. In un primo momento l’arbitro Viapiana lascia correre, ma su richiesta di Tisci viene chiamato all’FVS: dopo la revisione il direttore di gara assegna il secondo rigore al Pineto. Dal dischetto ancora Bruzzaniti, che spiazza Venturi e riporta il punteggio sul 2-2.
GOAL AREZZO! L’Arezzo trova il colpo del nuovo vantaggio. Al primo dei sette minuti di recupero, Tavernelli converge dalla sinistra e serve una palla perfetta a Pietro Cianci: il centravanti amaranto, pur marcato, si coordina in acrobazia e colpisce al volo di sinistro, infilando la palla alla destra di Tonti. È il 3-2 e la sesta rete stagionale per il numero 71.
Gli errori difensivi, però, non si esauriscono. Al 52’ un altro svarione della retroguardia amaranto costa carissimo: Guccione svirgola su un lancio dalle retrovie del Pineto e ne nasce un pallone alto e innocuo. Arena, subentrato a De Col infortunato, nel tentativo di controllare e rinviare, scivola clamorosamente; sulla palla si avventa D’Andrea, che serve Schirone. Il piattone è preciso e Venturi viene trafitto per la terza volta, fissando il punteggio sul 3-3 al termine del primo tempo.
Protagonista, in questa prima frazione, il portiere del Pineto Tonti, che salva in almeno due occasioni su Mawuli e Tavernelli.
Come sempre autorevoli gli striscioni della Sud, che espone “Trasferte libere” durante i primi dieci minuti di assenza per protesta. Poi arriva il ringraziamento alla società: “S.S. Arezzo: grazie per averci tutelato a Livorno” e infine “Passano gli anni e non lo avete capito: senza gli Ultras il calcio è finito”.
Nell’altra gara disputata in contemporanea, la Vis Pesaro ha chiuso il primo tempo in vantaggio 1-0 sul Ravenna, grazie alla rete di Paganini su calcio di rigore al 39’.
Secondo tempo
La ripresa si apre senza cambi.
Il Pineto riparte con buona personalità e al 47’ si rende subito pericoloso: Schirone, autore del gol del pari, prende palla al limite e conclude centralmente, ma Venturi è attento e blocca.
Al 50’ Gilli lavora un pallone sul fondo a destra e lo rimette basso all’indietro nel cuore dell’area. Tavernelli arriva a rimorchio, prende la mira e scarica un destro potente che sfiora il palo alla sinistra di Tonti, facendo trattenere il fiato al Comunale.
La pressione dell’Arezzo aumenta. Gilli finisce sul taccuino dell’arbitro, mentre il Pineto prova a riorganizzarsi con il primo cambio, inserendo Gagliardi al posto di Serbouti. Ma è ancora l’Arezzo a comandare le operazioni. Al 63’ Mawuli si gira bene in area e tenta il destro a giro: Tonti respinge corto, la palla resta lì e Cianci prova la conclusione a colpo sicuro, respinta però dalla difesa abruzzese.
È un vero e proprio assedio. Al 65’ Tavernelli affonda sulla sinistra e mette un pallone teso in area piccola per l’inserimento di Mawuli, che in scivolata va a un passo dal gol, ma trova ancora una volta l’opposizione decisiva della retroguardia ospite. Tavernelli ci riprova anche dalla distanza, senza sorprendere Tonti, mentre un cross di Righetti trova Pattarello pronto alla conclusione al volo dal limite: il tiro è deviato in angolo.
Bucchi prova allora a cambiare qualcosa, inserendo Varela per Tavernelli, mentre la gara si incattivisce e arrivano altre ammonizioni. L’Arezzo continua a spingere: Pattarello e lo stesso Varela tentano la soluzione personale dalla distanza, ma senza trovare lo spiraglio giusto. Il Pineto risponde con un doppio cambio per spezzare il ritmo, mentre Bucchi cambia terminale: Ravasio al posto di Cianci per l’assalto finale.
Nel finale l’Arezzo non smette di crederci. Pattarello si accentra e conclude ancora, Ravasio prova la deviazione al volo su corner di Righetti, ma la mira non è precisa. L’ultima vera occasione arriva nel concitato finale, quando una conclusione dal limite sfiora il palo con Tonti ormai battuto: il gol del sorpasso sembra lì, ma non arriva.
Dopo un lungo recupero e qualche protesta, l’arbitro Viapiana fischia la fine.
La tensione della gara si fa sentire. Protesta Bucchi dalla panchina per alcune controverse decisioni arbitrali. A partita finita il direttore di gara gli sventola il rosso.
Formazioni e Tabellino
Arezzo: 22 Venturi; 26 De Col (28′ pt 23 Arena), 13 Gilli, 19 Chiosa, 37 Righetti; 8 Mawuli, 7 Guccione, 78 Iaccarino (30′ st 91 Ravasio); 10 Pattarello, 71 Cianci 21 Tavernelli (24′ st 11 Varela).
A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 3 Tito, 15 Gigli, 27 Sussi, 45 Perrotta.
Allenatore: Cristian Bucchi.
Pineto: 1 Tonti; 23 Serbouti (15′ st 16 Gagliardi), 4 Postiglione, 52 Frare, 11 Borsoi; 8 Germinario, 21 Lombardi, 5 Schirone (48′ st 3 Ienco); 99 Pellegrino (30′ st 24 Vigliotti), 9 D’Andrea (48′ st 55 Capomaggio), 10 Bruzzaniti (30′ st 32 Mastropietro).
A disposizione: 1 Marone, 77 Boccacci, 6 Amadio, 18 Viero, 25 Saccomanni, 28 Nebuloso, 68 Menna.
Allenatore: Ivan Tisci.
Arbitro: Salvatore Viapiana di Catanzaro (Davide Fenzi di Treviso – Laura Gasparini di Macerata). Quarto ufficiale: Andrea Zoppi di Firenze. Operatore Fvs: Roberto Meraviglia di Pistoia.
Spettatori presenti 3.083 (1.117 paganti + 1.966 abbonati). Ammoniti: pt 6′ Serbouti; st 12′ Gilli, 25′ Mawuli e Germinario, 43′ Mastropietro. Angoli: 12-2. Recupero tmpi: 7′ e 6′
Reti: pt 14′ rig. e 34′ rig. Bruzzaniti, 18′ De Col, 25′ Guccione, 46′ Cianci, 52′ Schirone
La squadra di Cristian Bucchi arriva all’appuntamento con una lista di indisponibili ancora lunga. Oltre a Dell’Aquila, Dezi, Meli e Renzi, il tecnico deve rinunciare anche a Chierico, fermo ai box.
In porta spazio al fedelissimo Venturi, linea difensiva composta da De Col, Gilli, Chiosa e Righetti. A centrocampo agiranno Mawuli, Guccione e Iaccarino, chiamati a garantire equilibrio e qualità nella gestione del gioco. In avanti, il tridente offensivo vedrà il capocannoniere della Serie C Pattarello sulla destra, Tavernelli sulla sinistra e Cianci al centro dell’attacco.
Una maglia speciale da domani in store
L’Arezzo in campo con la quarta maglia: una divisa speciale, ispirata all’Allegoria della Vittoria spirituale della Cappella della Madonna del Conforto e disponibile in store da domani, martedì 16 dicembre, che unisce identità, tradizione e simboli profondamente legati alla città.
Serie C, le prime della classe in contemporanea
E’ il Pineto l’avversario dell’Arezzo nella notturna di questo lunedì 15 dicembre, con fischio d’inizio alle 20.30 allo stadio Comunale. Il match, valido per la 18ª giornata del campionato di Serie C girone B, si gioca in contemporanea con Vis Pesaro–Ravenna e rappresenta un passaggio importante nella corsa amaranto.
Gli abruzzesi sempre vincenti al Città di Arezzo
Il Pineto rappresenta però un vero e proprio tabù per l’Arezzo. Nei precedenti disputati al Comunale – uno in Coppa Italia Dilettanti e due in Serie C – la formazione abruzzese ha sempre espugnato il campo amaranto con il punteggio di 2-1, oltre che in campionato, anche in una gara di Coppa Italia dilettanti. I numeri complessivi in campionato parlano chiaro: 4 partite giocate, 1 vittoria Arezzo, 0 pareggi e 3 successi Pineto. Ancora più severo il bilancio interno: 2 gare ad Arezzo, 2 vittorie Pineto, nessun successo amaranto.
La protesta della curva Sud
A rendere particolare la serata anche il clima sugli spalti. Per i primi dieci minuti non saranno presenti i gruppi organizzati della Curva Sud, che hanno annunciato una forma di protesta contro i divieti di trasferta che hanno impedito ai tifosi amaranto di seguire la squadra a Terni, Perugia e Livorno.







































































