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Arezzo, Chiosa ammette: “Col Gubbio meno belli del solito. Primo non prenderle, non sempre si può ribaltare il risultato”

Una vittoria da capolista, anche se non è stato un bel match: “Purtroppo queste partite qua sono difficili da giocare, quando le squadre vengono a giocare uomo contro uomo facciamo più fatica ad esprimere il calcio che siamo capaci di fare. In queste partite è importante portare a casa il risultato, magari siamo meno belli del solito, ma importante è la vittoria, la compattezza, la mentalità della squadra. Per arrivare lassù bisogna anche vincere queste partite sporche e brutte, è fondamentale nel corso del campionato. Se riuscissi a vincere tutte le gare giocando bene, sarebbe troppo bello. E’ bene che vengano anche questo tipo di vittorie, poi le analizzeremo e cercheremo di migliorare per creare più occasioni possibile“. La difesa ha dimostrato solidità, ancora una volta non ha subito reti: “Questo è fondamentale, purtroppo in alcune partite siamo andati a compromettere il risultato subendo la rete con qualche errore individuale o di squadra, poi diventa difficile rimontare in maniera forsennata e vincere. Siamo stati bravi in tante occasioni, ma non sempre si può ribaltare il risultato. Basti pensare alla gara col Guidonia in casa sembrava una partita con la porta stregata col portiere incredibile. La compattezza nel non prendere gol è alla base, poi davanti abbiamo tante opzioni, anche con i cambi“. Non è parso chiaro l’annullamento della rete di Tavernelli. “A inizio azione, sullo scarico iniziale di Cianci, sembra che nel ripartire Pietro (Cianci, ndr) abbia sbracciato“. Una delle prestazioni personali tra le più convincenti. Cosa è cambiato da inizio stagione? “L’aspetto più importante è la squadra, personalmente mi sento meglio, anche a livello fisico. Per noi difensori è fondamentale non prendere gol, quando succede è come una coltellata”. In nove giornate nel secondo tempo l’Arezzo non ha mai preso gol. Sembra un trend consolidato. C’è un motivo particolare alla base di questo dato statistico? “Sicuramente nella ripresa l’Arezzo è sempre più arrembante e tende a dominare, anche se oggi un po’ meno del solito. Non prendere gol dev’essere la base di partenza“. Perchè il primo tempo l’Arezzo attacca sempre verso la Sud? “E’ una cosa che si tramanda negli anni, è una scelta di squadra, ma non c’è un motivo particolare, oggi per esempio ha scelto il Gubbio da dove iniziare“.