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Arezzo alla prova del Bra con mezza squadra fuori. Bucchi avverte: «Gara complicata, ma siamo pronti a tutto»
RIGUTINO – Questa sera, alle 20:30, l’Arezzo scenderà in campo contro il Bra in una sfida che si preannuncia intensa e ricca di insidie. Alla vigilia, mister Cristian Bucchi ha parlato in conferenza stampa, analizzando l’avversario, le difficoltà legate alle assenze e lo stato di forma della sua squadra. Le sue parole trasmettono fiducia e consapevolezza, ma anche la certezza che servirà massima attenzione per portare a casa un risultato positivo.
L’avversario e le insidie della gara
«Li abbiamo già affrontati quest’estate, ma da allora hanno avuto modo di crescere e rodarsi. Sono stati anche piuttosto sfortunati: diverse partite avrebbero potuto portare a casa più punti. Episodi che hanno pesato, ma che non cancellano la loro identità: è una squadra che gioca a calcio, con idee chiare, e verrà ad Arezzo per giocarsela fino in fondo». Il tecnico amaranto ha messo in guardia sulla difficoltà della sfida: «Sarà una partita complicata, difficile, come tutte quelle che ci aspettano. Noi dovremo fare attenzione, perché affrontiamo un avversario che non rinuncia alle proprie caratteristiche».
Emergenza e gestione del gruppo
Bucchi ha poi affrontato il tema delle assenze: «Non avremo Chiosa, Ravasio, Dezi, Renzi, Dell’Aquila, Guccione e Iaccarino. Detto questo, tutti gli altri stanno bene e sono forti: per noi è una gara importante, arriviamo carichi e vogliamo fare una grande prestazione». Sulla gestione delle emergenze: «Conosco bene questo sport: bisogna sempre pensare al piano A, al piano B e al piano C, perché qualcosa di imprevisto capita sempre. Siamo pronti a tutto e questo non cambia la nostra gestione».
Perrotta e Meli, opportunità da cogliere
Il tecnico ha dedicato spazio a due giocatori meno utilizzati, Perrotta e Meli: «Li ho visti in Coppa Italia e mi sono piaciuti. Perrotta ha il fuoco dentro, ha tanta energia. Meli, invece, è più maturo, ha esperienza di diversi campionati e conoscenze che possono tornare utili. Sono convinto che entrambi possano darci una grande mano». Poi il punto sugli infortunati: «Renzi lo rivedremo a gennaio: ha avuto una lesione importante e non è giusto forzare i tempi. Ravasio, invece, ha un problema alla schiena che lo blocca improvvisamente: stiamo cercando di curare i sintomi, ma dobbiamo capire la causa».
Squalifiche e rendimento degli attaccanti
Sulla squalifica di Iaccarino: «Per me non era espulsione. Ho rivisto l’azione: Gennaro guardava la palla e non c’era cattiveria. Ci aspettavamo maggiore clemenza, invece sono arrivate due giornate». Su Pattarello e Tavernelli: «Stanno bene, ma contro il Perugia hanno commesso errori di lettura. Si sono accentrati troppo, finendo per sbattere contro i raddoppi avversari, quando invece avrebbero dovuto restare più larghi. Può capitare: anche le grandi squadre sbagliano partite o momenti. L’importante è avere sempre la voglia di migliorarsi».
La forza offensiva e l’aneddoto del pranzo
Bucchi ha ricordato i numeri dei suoi attaccanti: «Pattarello ha già segnato cinque gol, Tavernelli altrettanti, Momo Varela ne ha realizzati quattro pur avendo giocato meno, così come Cianci e Ravasio. Sono reti importanti, che dimostrano come i problemi non siano nostri ma di chi deve marcarci». Infine, un episodio curioso raccontato da Cristian Shpendi: «Abbiamo pranzato insieme la scorsa estate insieme al fratello Stiven e Cristian, due ragazzi straordinari. Vivo a Cesena e li ho seguiti da vicino, abbiamo un amico in comune e ci capita di trovarci. Abbiamo parlato dei campionati di Lega Pro, delle difficoltà e dei momenti vissuti. Sono giocatori forti e auguro a entrambi di continuare a fare bene».
Testo a cura di Ufficio stampa S.S. Arezzo





