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martedì | 08-07-2025

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Ripresa Covid: 40 casi in provincia di Arezzo in tredici giorni. Grande attenzione ai giovani Ar24Tv

“La pericolosità di questa ripresa COVID”, ha commentato il direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso, “va valutata soprattutto pensando ai contatti di questi giovani con parenti anziani e quindi maggiormente a rischio”.

https://www.youtube.com/watch?v=wWo2-V4vLTg

Come agire

“La nostra azione si articola essenzialmente su 3 T e cioè tampone, tracciamento e trattamento. C’è poi la fondamentale azione dei cittadini e in modo particolare dei giovani. È comprensibile, al termine della scuola e del lockdown e in piena estate, la voglia di divertimento. Ma questo deve essere responsabile, per evitare di mettere a rischio la salute delle altre persone, in modo particolare dei familiari anziani”, ha detto D’Urso.

L’Asl Toscana sud est ha reso noti stamani – con la relazione di Roberto Turillazzi, direttore di staff della Direzione sanitaria – i casi compresi tra il primo e il 13 agosto. In questi primi 13 giorni si sono registrati 75 nuovi casi COVID nella Sud Est. Di questi 40 ad Arezzo, 18 a Siena e 17 a Grosseto.

Colpiti i giovani

La novità principale è rappresentata dai giovani, dall’abbassamento del numero degli anziani e dall’assenza degli ultraottantenni.

“I contatti”, ha ricordato Maurizio Spagnesi, direttore del Servizio di Prevenzione, “eseguono subito un tampone al momento dell’inizio dell’isolamento domiciliare dove rimangono 14 giorni e un secondo tampone pochi giorni prima del termine della quarantena”.

Tema centrale è quello dei rientri dall’estero o per turismo o per lavoro. Le persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei 14 giorni antecedenti abbiano soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna devono o aver fatto il tampone in uno di questi Paesi nelle 72 ore precedenti, o farlo in aeroporto e porto, oppure nei servizi della Asl di residenza. Sono inoltre obbligate, anche se non hanno sintomi, a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio: https://www.prevenzionecollettiva.toscana.it/welcome/pages/segnalazione_estero.html.

La registrazione può avvenire prima della partenza (preferibilmente) o appena arrivati in Italia. A seguito della registrazione, verranno inviate all’indirizzo mail che sarà stato indicato le norme di comportamento da seguire. Il numero verde regionale 800 556060 è a disposizione per fissare la data di effettuazione del tampone. La Regione lo mette gratuitamente a disposizione di tutte le persone che rientrano in Italia, dopo un periodo di lavoro o di vacanze, da Paesi dell’area Schenghen. Con l’eccezione dei viaggiatori che rientrano da Croazia, Grecia, Malta o Spagna: per loro l’esecuzione del tampone è obbligatoria dopo registrazione del loro arrivo in Italia.

“La nostra azienda ha aumentato il numero dei tamponi”, ha ricordato Antonio D’Urso, “e siamo ormai ai livelli della fase acuta della pandemia. Seguiamo con ancora maggiore attenzione i contatti che i positivi hanno avuto. Tutti i positivi sono in isolamento domiciliare. Ad Arezzo non abbiamo ricoveri ospedalieri e stiamo mettendo a disposizione un albergo cittadino per chi rientra dall’estero, non è positivo ma deve comunque rimanere in isolamento in attesa degli accertamenti”.

I numeri della ripresa COVID

(Qualora non diversamente indicato, i numeri e le percentuali si riferiscono al totale Asl Toscana sud est. I dati si riferiscono al periodo compreso tra il primo e il 13 agosto)

Dal primo al 13 agosto: 75 casi

Nei primi 13 giorni di agosto si sono registrati 75 nuovi casi COVID nell’Asl Tse. Di questi 40 ad Arezzo, 18 a Siena e 17 a Grosseto.

Italiani: quasi 3 su 4 in rientro dall’estero

Gli italiani sono complessivamente 54 e rappresentano il 72% del totale; 33 (61%) sono rientrati dall’estero e hanno avuto 170 contatti. La quota residua e cioè 21 casi (39%) hanno segnalato 88 contatti.

Ed ecco il paese da cui sono rientrati i casi italiani: Grecia (23), Croazia (5), Repubblica Dominicana, Usa, Ucraina, Malta e Francia (1).

Stranieri: anche loro in maggioranza provenienti dall’estero

Dagli italiani agli stranieri. Sono 21, pari al 28%: 14 (67%) sono rientrati dall’estero e hanno avuto 22 contatti. Sette (33%) non si sono mossi dall’Italia e hanno avuto 4 contatti in totale.

Il Paese da cui sono rientrati i casi di cittadini stranieri: Romania (7), Albania, India e Ucraina (2), Russia (1).

I cluster Grecia e Croazia: 23 più 5

I caso di rientro dalla Grecia sono 23: 10 a Montevarchi, 4 a Laterina Pergine, 3 a Siena, 2 ad Arezzo e 1 ciascuno a Cavriglia, Terranuova, Monte San Savino e Castelnuovo Berardenga.

Più ridotto il cluster Croazia: 4 a Siena e 1 a Sinalunga.

Cambio generazionale: la maggioranza assoluta al di sotto dei 20 anni

La vera novità, rispetto al periodo di emergenza fino al 31 luglio, è l’età. Mentre prima la fascia fino a 20 anni rappresentava solo l’8,04% del totale, nei primi 13 giorni di agosto questa percentuale è balzata al 56%. È seguita da quella tra 41 e 60 anni con il 21,33% (prima era il 36,07%). La terza fascia generazionale maggiormente coinvolta in questa ripresa COVID è quella tra 21 e 40 anni con il 18,67% identica al primo periodo. Ridottissimo il gruppo tra 61 e 80 anni: 4% (prima il 23,99%). Del tutto assente quello con oltre 80 anni mentre prima era pari al 13,23%.

Grande attenzione, quindi, ai giovani: sia in relazione alla potenzialità di diffusione del virus che della sua trasmissione in ambito familiare, soprattutto alle persone anziane.

Aggiornamento COVID-19

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Le tre T per fronteggiare la ripresa Covid: tampone, tracciamento e trattamento

I numeri e le azioni della Asl Tse

 

 La foto:  quasi tutti giovani, soprattutto del 2001, senza o con sintomi lievi, in contatto non solo con amici e compagni di vacanze ma anche con genitori e nonni. “La pericolosità di questa ripresa Covid – commenta il Direttore generale della Asl Ts, Antonio D’Urso – va valutata soprattutto pensando ai contatti di questi giovani con parenti anziani e quindi maggiormente a rischio”.

 

L’azione: “la nostra si articola essenzialmente su tre T e cioè tampone, tracciamento e trattamento. C’è poi la fondamentale azione dei cittadini e in modo particolare dei giovani. E’ comprensibile, al termine della scuola e del lock down e in piena estate, la voglia di divertimento. Ma questo deve essere responsabile, per evitare di mettere a rischio la salute delle altre persone, in modo particolare dei familiari  anziani”.

 

L’Asl Toscana sud est ha reso noto stamani – con la relazione di Roberto Turilizzi, Direttore di staff  della Direzione sanitaria –  i casi compresi tra il 1 e il 13 agosto. In questi primi tredici giorni si sono registrati 75 nuovi casi Covid nell’Asl TSE. Di questi 40 ad Arezzo, 18 a Siena e 17 a Grosseto.

La novità principale (vedi comunicato allegato) è rappresentata dai giovani, dall’abbassamento del numero degli anziani e dall’assenza degli ultraottantenni.

“I contatti – ha ricordato Maurizio Spagnesi, Direttore  del Servizio di prevenzione – eseguono subito un tampone al momento dell’inizio dell’isolamento domiciliare dove rimangono 14 giorni e un secondo tampone pochi giorni prima del termine della quarantena”.

Tema centrale è quello dei rientri dall’estero o per turismo o per lavoro. Le persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti abbiano soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna devono o aver fatto il tampone in uno di questi paesi nelle 72 ore precedenti, o farlo in aeroporto e porto, oppure nei servizi della Asl di residenza.  Sono inoltre obbligate, anche se non hanno sintomi a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio: https://www.prevenzionecollettiva.toscana.it/welcome/pages/segnalazione_estero.html

La registrazione può avvenire prima della partenza (preferibilmente) o appena arrivati in Italia. A seguito della registrazione verrà inviato all’indirizzo mail che sarà stato indicato le norme di comportamento da seguire. Il numero verde regionale 800 – 556060 è a disposizione per fissare la data di effettuazione del tampone. La Regione lo mette gratuitamente a  disposizione di tutte le persone che rientrano in Italia, dopo un periodo di lavoro o di vacanze, da Paesi dell’area Schenghen. Con l’eccezione dei viaggiatori che rientrano da Croazia, Grecia, Malta o Spagna: per loro l’esecuzione del tampone è obbligatoria dopo registrazione del loro arrivo in Italia.

“La nostra azienda ha aumentato il numero dei tamponi – ha ricordato Antonio D’Urso – e siamo ormai ai livelli della fase acuta della pandemia. Seguiamo con la ancora maggiore attenzione i contatti che i positivi hanno avuto. Tutti i positivi sono in isolamento domiciliare. Ad Arezzo non abbiamo ricxoveri ospedalieri e stiamo mettendo a disposizione un albergo cittadino per chi rientra dall’estero, non è positivo ma deve comunque rimanere in isolamento in attesa degli accertamenti”.

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