Liste d’attesa chiuse per esami oncologici? La Asl: “Nessuna agenda bloccata”

Il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini ha lanciato un duro attacco alla gestione sanitaria regionale, denunciando – dopo una segnalazione ricevuta da una cittadina – la presunta impossibilità di prenotare esami di controllo oncologici all’Ospedale della Gruccia e ad Arezzo. La paziente, affetta da tumore al seno, riferisce di tentativi falliti da dicembre 2024 per ottenere un appuntamento per ecografia mammaria da eseguire a giugno 2025, senza successo né tramite CUP né online. Una situazione che, secondo la testimonianza, riguarderebbe anche la mammografia e l’accesso agli stessi servizi oncologici, per i quali “le liste sono chiuse”.
«Ho i brividi per quanto ho letto – ha dichiarato il Sindaco – una paziente oncologica che si vede negati controlli essenziali, con liste d’attesa chiuse e la totale mancanza di risposte. È inaccettabile che chi lotta ogni giorno per la propria vita debba vivere con paura, ansia e incertezza perché non riesce a prenotare esami di routine. Questa è la sanità toscana che viene raccontata come un’eccellenza?»
Chiassai denuncia anche un progressivo depotenziamento dell’Ospedale della Gruccia e parla di un territorio trattato come “di serie B”, sottolineando come anche il personale sanitario stia subendo le conseguenze di una cattiva gestione. «Paghiamo l’Irpef più alta d’Italia non per avere più servizi, ma per coprire un buco da un miliardo di euro. La sanità è allo sbando e i malati oncologici non possono essere lasciati soli. Il Presidente Giani ha il dovere di rispondere a queste gravi mancanze.»
La replica della Asl Sud Est
In risposta alle accuse, l’Asl Toscana Sud Est ha diffuso una nota ufficiale:
«In merito alla segnalazione relativa all’impossibilità di prenotare ecografie al seno nella provincia di Arezzo, precisiamo che nessuna agenda di prenotazione risulta chiusa. Sono disponibili appuntamenti sia per il mese di maggio che per giugno. Non avendo informazioni specifiche sul caso segnalato, e apprendendo la vicenda solo tramite gli organi di stampa, non siamo in grado di fornire ulteriori dettagli al momento. Invitiamo comunque l’utente a contattarci direttamente attraverso il nostro URP per chiarire il percorso e garantire la corretta risoluzione della problematica.»