La Toscana a partire da lunedì diventa zona rossa

L’annuncio è stato fatto nel corso della settimanale riunione del Ceps, il Comitato per l’emergenza e la prevenzione scolastica, alla quale hanno preso parte anche gli assessori al diritto alla salute e all’istruzione, Simone Bezzini e Alessandra Nardini, mentre in videoconferenza erano collegati anche sindaci, Prefetture, Unità sanitarie locali, Province.
La Toscana resterà in zona rossa almeno fino a martedì 6 aprile, giorno di scadenza dell’attuale Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, che disciplina la materia.
“Questa restrizione – ha precisato il presidente Eugenio Giani – fa sì che anche gli studenti toscani debbano stare a casa con tre giorni di anticipo rispetto alle tradizionali vacanze pasquali. Vedremo poi come andranno i dati ad inizio di aprile per capire se riusciremo a tornare in zona arancione, così come è avvenuto dal 1 gennaio ad oggi, periodo in cui ci siamo alternati tra l’arancione e il giallo. Confido che la crescita del numero delle vaccinazioni, ormai sopra le 570.000 e sopra l’88% delle dosi ricevute e somministrate, un dato che è superiore alla media nazionale, ci aiuti a tornare in arancione”.
La nostra Regione ha chiesto una correzione dei dati dopo la riunione mattutina della Cabina di regia, perché si è resa conto che aveva comunicato meno casi per la settimana tra venerdì scorso e ieri. Circa 120 nuovi positivi non erano stati conteggiati. In base al nuovo calcolo ha un’incidenza superiore, anche se di poco, ai 250 casi settimanali per 100 mila abitanti, esattamente 251 e quindi per un soffio si ritrova in zona rossa.