Primo Piano
Influenza e variante K, verso un boom di casi: come orientarsi tra i virus in circolazione
Durante le festività natalizie, cresce anche il rischio di ammalarsi. A lanciare l’allarme è il pediatra aretino Italo Farnetani, che in un’intervista ad Adnkronos Salute mette in guardia dall’aumento atteso delle infezioni respiratorie, complice la circolazione stagionale dell’influenza e l’emergere di una nuova variante del virus A H3N2, il sottoclade K.
«È facile prevedere che i contatti e le riunioni di Natale aumenteranno le infezioni», spiega Farnetani, sottolineando come le festività rappresentino un moltiplicatore naturale dei contagi. «In questi giorni avremo una concentrazione di incontri: milioni di persone in movimento che si riuniscono per celebrare le Feste. Assembramenti eterogenei che rendono più alta la possibilità di trasmissione degli agenti infettivi, soprattutto virus».
Secondo il pediatra, i segnali di un aumento dei casi erano già evidenti nelle settimane precedenti. «Abbiamo assistito a un incremento dei contagi spinto dai cosiddetti “riti scolastici” che ogni mattina coinvolgono alunni, insegnanti, personale e genitori. All’entrata e all’uscita delle scuole si muovono e si incontrano fino a 20 milioni di persone». A questo scenario si aggiungono ora le folle dello shopping natalizio, i mercatini, i cenoni e gli incontri di fine anno. «Il quadro è completo – avverte – e lascia prevedere un ulteriore allargamento della platea a rischio».
Verso il picco delle infezioni invernali
«Per i prossimi giorni – spiega Farnetani – si stima che circa 6 milioni di italiani si sposteranno per turismo. Gli altri si incontreranno comunque per gli eventi natalizi. Sarà molto difficile evitare il contatto e gli eventuali contagi». La conseguenza, secondo il pediatra, è prevedibile: «Nelle prossime due settimane ci sarà un’espansione del numero di malati, a causa dei virus influenzali e di altri virus respiratori molto diffusi in questa stagione».
Il fenomeno è favorito da due fattori principali. Da un lato, «l’elevata trasmissibilità dei patogeni negli ambienti chiusi». Dall’altro, le condizioni climatiche. «Non è il freddo in sé che fa ammalare – precisa – ma il fatto che con le basse temperature si sta più spesso in luoghi chiusi, con aria riciclata. I riscaldamenti accesi rendono l’aria secca e favoriscono la permanenza nell’aria delle particelle infettanti».
Da qui alcuni consigli pratici: «Aprire le finestre almeno 45 minuti al giorno, anche quando fa molto freddo, non tenere i riscaldamenti troppo alti e mantenere una temperatura intorno ai 19 gradi. Utile anche umidificare l’ambiente, ad esempio mettendo un asciugamano bagnato sui radiatori. E non bisogna rinunciare a stare all’aria aperta».
Influenza o altro virus? Arriva l’“influenzometro”
Poiché non tutte le sindromi simil-influenzali sono causate dall’influenza vera e propria, Farnetani propone uno strumento orientativo per aiutare le persone a capire con cosa hanno a che fare. «Ho elaborato un “influenzometro” per distinguere l’influenza dagli altri virus in circolazione», spiega, ribadendo però che «il medico va sempre consultato».
L’influenzometro è un questionario a punteggio che prende in considerazione periodo dell’anno, notizie sulla diffusione dell’influenza, sintomi e condizioni generali. La somma finale dei punti consente di orientarsi sul probabile tipo di infezione.
ECCO L’INFLUENZOMETRO
Il test per capire se è influenza oppure no
Rispondere alle domande e, quando il sintomo corrisponde alla propria situazione, segnare il punteggio indicato. Alla fine sommare e leggere il risultato.
Periodo in cui si presenta la malattia
-
Da dicembre ad aprile: +50
-
Da maggio a novembre: -200
Nei giornali o in TV
-
Si dice che è arrivata l’influenza: +30
-
Non se ne parla ancora: -10
Dolore
-
Schiena e articolazioni: +40
-
Mal di testa: +30
-
Mal d’orecchie: -10
-
Mal di pancia: -10
Febbre
-
38,5°C per 3 giorni: +20
-
38,5°C per 4 giorni: +30
Occhi
-
Arrossati: +5
-
Dolore guardando lateralmente: +20
-
Bruciore: +5
-
Lacrimazione abbondante: +10
-
Secrezione gialla: -5
Volto
-
Arrossato: +5
-
Pallido: -10
Pelle
-
Calda e umida: -5
-
Normale: 0
Tosse
-
Secca: +10
-
Catarrosa: -10
Gola
-
Dolore: +5
-
Bruciore: +5
-
Secchezza: +5
Voce
-
Rauca: +10
-
Normale: 0
Naso
-
Secrezione chiara e liquida: +10
-
Chiuso: -20
Apparato digerente
-
Vomito: -10
-
Diarrea: -10
-
Stipsi: 0
Condizioni generali
-
Malessere: +5
-
Svogliatezza: +5
-
Stanchezza facile: +5
-
Mancanza di appetito: +5
Il risultato
-
≥ 210 punti: è influenza. Riposo, caldo e, se necessario, paracetamolo (o salicilati sopra i 12 anni).
-
190–205 punti: risultato dubbio. Ripetere il test; se resta in questo intervallo, non è influenza. Consultare il medico.
-
≤ 185 punti: non è influenza, ma probabilmente un’altra infezione. Consultare il medico.
«L’influenzometro – conclude Farnetani – aiuta a farsi una cultura personale sulle differenze tra influenza e virus parainfluenzali, ma sarà sempre il medico a indicare la strada terapeutica più corretta». In un Natale ad alto rischio virus, l’informazione resta dunque il primo strumento di prevenzione.




