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sabato | 25-10-2025

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Sanità

Il progetto di musica inclusiva “L’ottava nota” riparte all’Istituto di Agazzi

La seconda edizione del corso tenuto da Lara Viviani prenderà il via alle 10.00 di martedì 21 ottobre. Le sette note diventano veicolo di sviluppo cognitivo, emotivo ed espressivo per persone con disabilità.

AREZZO – Seconda edizione del progetto di musica inclusiva “L’ottava nota” all’Istituto di Agazzi. Martedì 21 ottobre, dalle 10.00, nella sala polivalente della struttura alle porte di Arezzo ripartirà il corso tenuto dall’insegnante e pianista Lara Viviani dove le potenzialità delle sette note diventeranno veicolo di sviluppo cognitivo, emotivo ed espressivo per persone con disabilità intellettive o disturbo dello spettro autistico. “L’ottava nota” sarà caratterizzato da un programma variegato tra laboratori con cadenza settimanale, incontri con musicisti professionisti e saggi aperti alla cittadinanza per favorire socializzazione, valorizzazione delle capacità individuali, crescita personale, condivisione di esperienze e inclusione sociale.

Il progetto coinvolgerà gli utenti dei servizi residenziali di Start dell’Istituto di Agazzi con la volontà di inserire la musica all’interno delle attività ricreative per garantire il diritto a una vita di qualità, partecipata e inclusa nella comunità, con interventi diversificati a seconda di interessi, abilità e capacità individuali. Gli incontri faranno affidamento sulle professionalità di Viviani in un percorso progressivo tra giochi inclusivi, interpretazione di canzoni o filastrocche con strumenti a percussione e realizzazione al pianoforte di sequenze di note più o meno complesse, arrivando fino l’esecuzione della parte ritmica di componimenti classici o moderni tramite la lettura intuitiva del musicogramma dove la notazione viene rappresenta graficamente. Ogni attività ambisce a stimolare manualità, creatività, espressione di emozioni, acquisizione di nuove abilità, attivazione di funzioni cognitive e interazione con gli altri in un contesto sereno e motivante. «La prima edizione de “L’ottava nota” – ricorda Viviani, – è stata particolarmente positiva, dunque siamo pronti a rinnovare un progetto che valorizza le potenzialità educative e terapeutiche della musica, trasformandola in un linguaggio universale capace di superare barriere comunicative e favorire la piena partecipazione di tutti».

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