Il Prefetto di Arezzo interviene al Forum sulla responsabilità professionale sanitaria

Questa mattina il Prefetto, dott. Clemente Di Nuzzo, è intervenuto al XVIII Forum sulla Responsabilità Professionale Sanitaria, organizzato dal Dipartimento di medicina legale e tutela dei diritti in sanità dell’Azienda USL Toscana Sud Est, che ha avuto luogo presso l’Auditorium Pieraccini dell’Ospedale San Donato di Arezzo.

Nel corso del proprio intervento il Prefetto ha ricordato l’importanza di garantire un equilibrio tra la sicurezza delle cure e la serenità di chi opera ogni giorno per la salute dei cittadini, in quanto alla base del rapporto di fiducia che si instaura tra paziente e medico, tra cittadino e istituzioni.

“La responsabilità professionale in ambito sanitario”, ha ricordato il Prefetto, “è una questione che tocca profondamente la vita delle persone e il funzionamento del nostro sistema di welfare. I recenti interventi normativi ci ricordano l’importanza di garantire un equilibrio tra la sicurezza delle cure e la serenità di chi opera ogni giorno per la salute dei cittadini. In questo contesto, il ruolo delle istituzioni è quello di favorire il dialogo, creare sinergie e garantire che ogni innovazione sia accompagnata da regole chiare e da una cultura della responsabilità. Sicurezza e legalità sono pilastri che non possono essere disgiunti dalla tutela della salute: la sicurezza delle cure deve andare di pari passo con la sicurezza giuridica, affinché ogni cittadino possa sentirsi protetto e ogni professionista possa operare con serenità, nel rispetto delle norme e dei principi etici”.

Al termine del proprio contributo, il Prefetto ha rivolto un sincero ringraziamento agli organizzatori, ai relatori e a tutti i professionisti presenti, evidenziando come il loro impegno non si limiti alla cura delle persone, ma contribuisca a costruire un sistema più giusto, sicuro e umano, in cui la responsabilità professionale non è solo un obbligo giuridico ma un valore etico che rafforza la fiducia dei cittadini e la credibilità delle istituzioni.