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sabato | 06-12-2025

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Sanità

Forum Risk Management 2025 da record: Giannotti conferma Arezzo, “ma dobbiamo fare sistema su trasporti, accoglienza, turismo”

Numeri oltre ogni aspettativa, contenuti di alto livello e un riconoscimento ormai consolidato a livello nazionale. Il Forum Risk Management 2025 chiude con un bilancio più che positivo e rilancia la sfida per il futuro. A tracciare il consuntivo dell’edizione appena conclusa è Vasco Giannotti, presidente della Fondazione Gutenberg, che guarda già al 2026 ma lancia anche un appello chiaro alle istituzioni aretine: fare sistema per accompagnare la crescita di un evento diventato strategico non solo per la sanità italiana, ma anche per la città che lo ospita.

Presidente Giannotti, partiamo dai numeri: che Forum è stato quello del 2025?

«È stato un Forum che ha superato tutte le previsioni. Abbiamo registrato oltre 15mila partecipanti, ma il dato quantitativo va letto insieme a quello qualitativo: una partecipazione istituzionale di altissimo livello, con personalità nazionali e rappresentanti delle istituzioni e soprattutto con contenuti molto solidi. Il Forum si conferma un laboratorio nazionale di idee e proposte per il miglioramento del sistema sanitario».

Che valore hanno avuto i contenuti emersi durante il Forum?

«Un valore concreto. Non è stato solo un luogo di confronto teorico, ma uno spazio di lavoro reale. Le tante proposte elaborate durante i panel e i tavoli tematici verranno consegnate alle Commissioni parlamentari, al Ministero e alla Conferenza delle Regioni. Questo è un passaggio fondamentale: il Forum non si chiude con l’evento, ma continua nel suo ruolo di supporto alle politiche sanitarie».

Il Forum è ormai riconosciuto a livello nazionale. Cosa rappresenta oggi per il sistema sanitario italiano?

«È riconosciuto come un grande laboratorio di condivisione. Qui si incontrano professionisti della sanità, decisori politici, manager, ricercatori. È uno spazio in cui si costruiscono visioni e soluzioni condivise. Questo riconoscimento ci responsabilizza ancora di più».

Avete già fissato le date della prossima edizione.

«Sì, confermiamo che il Forum Risk Management tornerà ad Arezzo dal 24 al 27 novembre del prossimo anno. Arezzo resta la nostra casa, ma proprio per questo è necessario affrontare insieme alcune criticità».

Da qui l’appello alle istituzioni locali. Qual è il messaggio principale?

«Chiediamo alle istituzioni aretine di fare sistema. Un evento di queste dimensioni deve essere compatibile con le capacità logistiche e organizzative della città. Non è una critica, ma una constatazione: se il Forum cresce, a crescere deve essere anche il contesto che lo ospita».

Uno dei temi centrali è quello dei trasporti.

«Sì, è una questione che va posta con chiarezza. I collegamenti verso sud e verso nord, verso Roma e Milano, presentano grossi limiti. È necessario rafforzare gli Intercity e migliorare l’accessibilità. Un evento nazionale come il Forum non può scontrarsi con difficoltà strutturali nei collegamenti».

Il Forum può essere anche un’opportunità economica e turistica per Arezzo?

«Assolutamente sì. Parliamo di un turismo di qualità, scientifico, fatto di professionisti che soggiornano più giorni, che frequentano la città, che possono tornare. Ma per farlo serve una strategia condivisa: arricchire le iniziative, coordinare le proposte culturali, valorizzare tutto ciò che Arezzo può offrire».

Anche il tema delle strutture ricettive è emerso con forza.

«Abbiamo avuto oltre 1.500 relatori e ospiti. Quest’anno siamo stati costretti a sistemare partecipanti fino in Valtiberina e Valdichiana. È un segnale forte: il Forum porta persone, ma il sistema dell’accoglienza deve essere messo nelle condizioni di reggere questi numeri».

Che riscontro avete avuto da parte degli ospiti sulla città?

«Straordinario. Tutti sono rimasti colpiti dalla bellezza di Arezzo, estasiati dal centro storico, dal contesto artistico e paesaggistico. Proprio per questo credo che una politica culturale lungimirante dovrebbe costruire, insieme al Forum, un contesto capace di promuovere in modo strutturato l’arte, la storia e il paesaggio del nostro territorio».

In sintesi, qual è la sfida per il futuro del Forum ad Arezzo?

«Fare squadra. Il Forum è una risorsa nazionale per la sanità e una grande opportunità locale. Se istituzioni, organizzatori e territorio riescono a lavorare insieme, questo evento può crescere ancora e diventare un vero motore di sviluppo culturale, scientifico ed economico per Arezzo».

Un bilancio dunque più che positivo, ma anche una chiamata alla responsabilità collettiva: Giannotti guarda avanti e con il Forum Risk Mangement chiama Arezzo  a fare un salto di qualità.

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