Cinema e salute, la giornata conclusiva del progetto

Promosso da Asl Tse in collaborazione con Ufficio scolastico provinciale e Consulta studenti nell’ambito del piano regionale della prevenzione. Si chiama “Cinema e Salute” il progetto promosso da Asl Toscana sud est in collaborazione con “La Compagnia” di Fondazione Sistema Toscana, Ufficio Scolastico Provinciale e Consulta provinciale degli Studenti. Al Cinema Eden di Arezzo stamani si è svolto l’evento conclusivo del progetto educativo curato dalla Unità operativa complessa di Promozione ed Etica della Salute di Asl Tse, diretta dalla dott.ssa Vittoria Doretti. Il progetto rientra all’interno della Rete Regionale Scuole che Promuovono Salute del Piano Regionale della Prevenzione.
L’evento si è aperto con i saluti di Lorenzo Pierazzi, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale,
di Aniello Buccino, responsabile EaS DipTes, Lorenzo Rampi, presidente Consulta Provinciale Studenti e dell’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Arezzo, Federico Scapecchi.
Alla mattinata erano presenti studenti e studentesse del Liceo Redi di Arezzo, del Liceo Artistico Piero della Francesca, IO Marcelli di Foiano e Isis Buonarroti- Fossombroni e una delegazione della consulta provinciale degli studenti. Quindi è seguita la proiezione in sala di un film scelto direttamente dagli studenti e studentesse: “Diciannove”, scritto e diretto da Giovanni Tortorici, a cui è seguito il dibattito tra i giovani e i professionisti scolastici e aziendali.
«Il cinema ha la capacità di farci ridere, piangere e pensare come sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e attraverso la narrazione e le differenti trame influenzare la salute e favorire il cambiamento – sottolinea il dr. Aniello Buccino, responsabile Educazione alla salute Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione -. Secondo l’OMS, i film rappresentano uno strumento efficace per aumentare la consapevolezza, migliorare la comprensione ed incoraggiare i cambiamenti comportamentali in modo positivo».
«Il cuore di questo progetto risiede in un’attenta analisi dei bisogni condotta direttamente dalla Consulta Provinciale degli Studenti attraverso dei questionari compilati dai giovani: ascoltare la loro voce e comprendere le loro priorità è stato il punto di partenza per costruire un’iniziativa che fosse capace di rispondere alle loro esigenze – prosegue Aniello Buccino -. Grazie alla collaborazione con le professioniste di Cinema “La Compagnia”, studenti e studentesse hanno avuto l’opportunità di scegliere una trama che potesse stimolare la riflessione e il dialogo sulla tematica da essi individuata. Il cinema è una forma di arte e uno strumento di sensibilizzazione e di apertura al confronto capace di offrire strumenti di crescita personale e consapevolezza».
«L’Ufficio Scolastico dell’Ambito Territoriale di Arezzo plaude a questa iniziativa organizzata dall’Asl Toscana sud est – dichiara Lorenzo Pierazzi, Dirigente Ufficio Scolastico ambito territoriale di Arezzo -. Aver pensato al linguaggio cinematografico come strumento per promuovere la salute tra le nostre ragazze e i nostri ragazzi sta a dimostrare la grande sensibilità del lavoro svolto dal dr. Buccino e dai suoi colleghi. Il cinema e gli audiovisivi – prosegue Lorenzo Pierazzi- fanno parte della nostra cultura ed è fondamentale che ragazze e ragazzi ri-scoprano l’emozione dei film visti al cinema, sul grande schermo e nel buio della sala, nella condivisione di quanto proiettato. Ormai è chiaro che avvicinare il più possibile i nostri giovani alle forme d’arte previene tanto del loro malessere e, quindi, l’auspicio è che ad iniziative come questa ne possano seguire molte altre. Il linguaggio delle immagini, infatti, non è soltanto potenziale veicolo di messaggi negativi ma può anche essere strumento emozionale di prevenzione e salute».
«Quest’anno la Consulta ha avuto l’occasione di offrire il proprio apporto nell’organizzazione dell’evento – interviene Lorenzo Rampi, presidente Consulta Provinciale degli Studenti -. Lo abbiamo fatto perché crediamo necessario dedicare più tempo e più spazio all’argomento “salute” ed in particolar modo ai temi che a noi ragazzi e ragazze sono più cari. Ringraziamo Asl Toscana Sud Est per l’offerta e ci auguriamo che questo evento possa essere il più costruttivo possibile».