Appalto Cup e sportelli Asl di Arezzo, dipendenti sul piede di guerra: dichiarato lo stato di agitazione

Il servizio è stato posto in appalto dall’allora ASL 8 di Arezzo dal 2013, la quale non gestisce più direttamente questa attività. Il problema è che questi lavoratori, ad esclusione di pochi rari momenti di confronto, non hanno mai avuto modo di esprimere il proprio disagio e le difficoltà che quotidianamente devono affrontare.
La quasi totalità sono part time, con uno stipendio che stenta ad essere riconosciuto sufficiente a garantire l’indipendenza economica. Da tempo le organizzazioni sindacali hanno denunciato una palese violazione degli accordi sottoscritti dall’impresa appaltatrice in occasione dell’affidamento dell’appalto con ripercussioni sui trattamenti economici e normativi dei dipendenti.
Oltre al danno anche la beffa: ad oggi non solo le relazioni sindacali languono, ma nessuna risposta è stata data alle richieste fatte e in occasione di un’assemblea di 4 ore tenutasi nei giorni scorsi è stato quindi dichiarato la stato di agitazione.
Sconcerta dover constatare che per un così delicato e importante servizio, tanto da spingere la Regione Toscana a predisporre una gara a livello regionale per ampliare ed estendere agli altri territori il processo di terziarizzazione portato avanti dall’ASL aretina, ad oggi, a parte uno scarno comunicato dell’ASL, nessuna risposta sia giunta dalla G.P.I.
Pur esprimendo tutta la nostra preoccupazione, saremo costretti nei prossimi giorni a valutare assieme ai lavoratori le iniziative da intraprendere.