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sabato | 03-05-2025

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Festa della Liberazione: Barni sulla Linea Gotica, Ceccarelli ad Arezzo, Anghiari e Badia Tedalda

Festeggiare la nostra liberazione dal fascismo e dal nazismo come italiani, come Toscani, significa certamente gioire ancora una volta; meditare, custodire la memoria dei partigiani e di tutti gli antifascisti che hanno riconquistato le nostre città alla civiltà e al rispetto dell’uomo sull’uomo; assicurasi che questa memoria giunga ai giovani, nelle scuole, nelle famiglie, nei luoghi di aggregazione e di vita“.

Questo il senso delle iniziative per il 25 aprile secondo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che sottolinea come celebrare il 25 Aprile serva anche a ritrovare la radice della democrazia rappresentativa, dei partiti democratici, del parlamento, delle libere elezioni:

Ecco perché il 25 Aprile – spiega ancora – è sopratutto una grande responsabilità collettiva: consapevolezza che libertà e democrazia non sono “doni” ma conquiste raggiunte con la lotta; patrimonio collettivo da presidiare e manutenere costantemente. In questo senso ricordare è militare, battersi e parteggiare. Essere partigiani della memoria è l’esigenza profonda del tempo presente. In questo tempo i diritti dei lavoratori, delle donne, l’inviolabilità delle persone e la Costituzione stessa sono tornati sotto attacco. Festeggiare il 25 Aprile non è quindi vuota retorica – come balbettano i tanti improvvisati maestri dell’indifferenza – ma rispetto e difesa di queste grandi premesse della nostra Repubblica. Non bisogna essere pessimisti né disperare, la Costituzione italiana è viva. E se lo è la Carta, lo sono anche i valori e le forze storiche di fondo che hanno contribuito a scriverla. In questo orizzonte c’è la spinta ideale con la quale impegnarsi, affrontare e vincere le sfide attuali”.

Il presidente conclude informando che, sarà a Firenze, città medaglia d’oro per la Resistenza e per il valor militare dal 10 agosto del 1945 (un anno dopo la sua liberazione dal nazifascismo avvenuta l’11 agosto del’44).

25 Aprile, il presidente della Regione e la giunta alle cerimonie di Firenze e in tutta la Toscana

Il presidente della Regione Rossi parteciperà alla cerimonia organizzata a Firenze per il 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo. Com’è noto, alle 10 in piazza Santa Croce ci sarà la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti e la preghiera dei rappresentanti di culto. Alle 10.30 il corteo diretto a Palazzo Vecchio dove, alle 11, sono previsti vari interventi: oltre a quello del presidente della Regione e del sindaco, ci saranno quelli del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, della presidente Anpi e del presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana.

Anche l’assessore al diritto alla salute sarà presente alla manifestazione fiorentina, dalle 10 in piazza Santa Croce, dove ci sarà anche il Gonfalone della Regione Toscana.

L’assessore alla presidenza sarà invece ad Empoli, dalle 9 alle 12, dove porterà il saluto della Regione alle iniziative organizzate in città (Messa alla Collegiata, corteo per le vie citadine, piazza XXIV Luglio, piazza del convento di Santa Maria a Fontanella).

L’assessore all’agricoltura, accompagnato dal Gonfalone della Regione, sarà alle 11 a Sant’Anna di Stazzema per la tradizionale cerimonia in ricordo delle vittime della strage.

Nell’aretino sarà l’assessore ai trasporti ed infrastrutture Vincenzo Ceccarelli a portare il saluto della Regione partecipando alle celebrazioni ad Arezzo, Anghiari, Badia Tedalda.

A Lucca a rappresentare la Regione ci sarà l’assessore all’agricoltura che parteciperà alla cerimonia nel Cortile degli Svizzeri, mentre la vice presidente della Regione, dopo il sopralluogo oggi al Parco della Linea Gotica di Badia Tedalda, sarà a Siena, ai Giardini della Lizza in via Rinaldo Franci.

L’assessore all’istruzione formazione e lavoro sarà a Livorno alla cerimonia di deposizione delle corone al monumento ai caduti in piazza della Vittoria.

A Pistoia a rappresentare la giunta regionale nelle numerose iniziative organizzate sul territorio, sarà l’assessore all’ambiente: fra le altre iniziative parteciperà alla tradizionale maratonina del Partigiano e poi, alle 11, sarà in piazza della Resistenza, a Pistoia, per la cerimonia al monumento ai caduti e alle 13 al pranzo in strada a Porta al Borgo, sempre a Pistoia.

Il Gonfalone della Regione sarà presente, con un consigliere regionale, a Marignana, località Castagnole, stasera, mercoledì 24 aprile, alle 20.30 all’arrivo della tradizionale Fiaccolata per la Pace che parte alle 19.30 da Sant’Anna di Stazzema. A seguire la messa notturna nella Cappella Gasparrini. 

Sulla Linea Gotica alla vigilia del 25 aprile, la vicepresidente della Regione al Parco di Badia Tedalda

Scritto da Walter Fortini

Un luogo per coltivare la memoria, quella delle persone e quella dei luoghi attraversati per otto mesi dal 1944 fino al 1945 dalla Linea Gotica che tagliò l’Italia in due da Massa a Pesaro attraverso l’Appennino, i tedeschi a nord e l’esercito alleato a sud.

Alla vigilia del 25 aprile, che segna appunto la liberazione dell’Italia dal fascismo e dall’occupazione tedesca (e il superamento anche di quel fronte), la vicepresidente della Toscana Monica Barni ha visitato il parco della Linea Gotica di Badia Tedalda nell’aretino, poco sopra San Sepolcro.

Difendere la memoria, ha spiegato, è importante: senza la memoria il presente rischia infatti di farsi più fragile e il futuro incerto: la memoria della guerra, la memoria delle deportazioni, la memoria delle complicità e colpe anche italiane.

L’idea di un Parco della Linea Gotica a Batia Tedalda fu lanciato in occasione del sessantesimo anniversario della Liberazione. Pochi anni dopo, nel 2011, era diventato già realtà e la Regione ha continuato a sostenerlo, anche di recente.

Lì sopravvivono ancora i resti delle fortificazioni che furono costruite dai tedeschi, raggiungibili grazie ad un rete di sentieri percorribili a piedi e in bici che sono stati di recente potenziati e risistemati. Lì si possono ascoltare le storie di chi in quegli anni c’era, grazie ai documentari, le interviste e i video fruibili nella sala della Memoria, grazie ad un serie di installazioni multimediali. E’ stata realizzata anche un guida, assieme al Touring Club, e organizzate iniziative sul recupero della memoria locale. Tutti progetti che vedono il contributo appunto della Regione.

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