Politica
Via Tiziano, opposizione all’attacco: “No alla lottizzazione, impegni disattesi dall’assessore Lucherini”
Arezzo – «No alla lottizzazione in via Tiziano: l’assessore Francesca Lucherini non ha rispettato gli impegni presi pubblicamente». È la posizione netta espressa dai consiglieri comunali di opposizione Arezzo 2020 e Partito Democratico, Francesco Romizi, Alessandro Caneschi e Giovanni Donati, alla vigilia del prossimo Consiglio comunale chiamato ad adottare il progetto.
«Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a un intervento che abbiamo già contestato nelle scorse settimane – dichiarano i tre consiglieri –. L’area oggi destinata a verde urbano verrebbe trasformata in un comparto residenziale con due torri di otto/nove piani, un’operazione radicale e sproporzionata, del tutto scollegata dalle reali esigenze del quartiere Giotto».
Secondo l’opposizione, la lottizzazione rappresenterebbe «un colpo definitivo a uno degli ultimi spazi verdi rimasti in una zona già densamente edificata», con conseguenze negative sulla qualità della vita, sull’aumento del traffico e sulla complessiva coerenza urbanistica dell’area.
Un dissenso che, sottolineano Romizi, Caneschi e Donati, non riguarda soltanto i gruppi consiliari di opposizione ma è ampiamente condiviso dalla cittadinanza: «I cittadini lo hanno compreso benissimo, tanto da mobilitarsi in migliaia. Le oltre tremila firme raccolte dal comitato testimoniano un’opposizione ampia, trasversale e profondamente radicata. Un segnale chiaro che l’amministrazione avrebbe dovuto ascoltare e rispettare».
Nel mirino finisce in particolare l’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini, accusata di non aver dato seguito agli impegni assunti: «In Consiglio comunale e sulla stampa aveva garantito un confronto con i residenti, un percorso trasparente e partecipato, un vero dialogo con la città. Nulla di tutto questo è avvenuto: nessun tavolo con i cittadini, nessuna assemblea pubblica, nessun processo partecipativo. Un impegno disatteso in modo evidente, che rappresenta un fatto politico grave e mina la fiducia tra amministrazione e comunità».
Per l’opposizione, la lottizzazione di via Tiziano non può essere trattata come una semplice pratica tecnica: «È una scelta destinata a incidere profondamente sul futuro del quartiere e sulla vita di centinaia di famiglie. Non può passare come un atto dovuto o come un passaggio burocratico privo di confronto».
Da qui la richiesta finale rivolta al Consiglio comunale: «Chiediamo di respingere la proposta di lottizzazione e di avviare finalmente un percorso serio per destinare l’area a una funzione pubblica, coerente con le reali necessità del quartiere. È una scelta che riguarda il modello di città che vogliamo lasciare alle prossime generazioni: una città sempre più cementificata o una capace di proteggere e rigenerare il proprio patrimonio urbano e ambientale».




