Politica
Via Tiziano, Lucacci (FdI): “Il no della sinistra è ideologico, miope e dettato da calcoli elettorali”
«Sul progetto di via Tiziano stiamo assistendo a un no a prescindere da parte della sinistra, frutto di una scelta elettorale miope e profondamente ipocrita». È l’attacco del consigliere comunale di Arezzo di Fratelli d’Italia, Francesco Lucacci, che interviene nel dibattito sull’intervento urbanistico previsto nell’area prossima al quartiere Giotto.
«Parliamo di una zona già urbanizzata, collocata vicino a più aree verdi, come il parco Giotto e altri spazi pubblici, e prossima alla periferia della città – sottolinea Lucacci –. Eppure vediamo una sinistra che a Milano fa la palazzinara, con commissioni d’inchiesta su presunti abusi edilizi e sequestri della magistratura, a Firenze autorizza la costruzione di cubi neri in pieno centro storico, mentre ad Arezzo si trasforma improvvisamente in pasdaran ambientalista».
Secondo il consigliere di FdI, il progetto di via Tiziano rappresenta invece un esempio concreto di buon governo del territorio: «Chi si appresta a tornare al voto deve sapere cosa accadrebbe ad Arezzo se questa sinistra, priva di obiettività e coerenza, tornasse ad amministrare la città. Un altro parco in quell’area non serve. Costruire lì significa risparmiare suolo, perché si interviene su territorio già urbanizzato, e risparmiare risorse pubbliche, utilizzando infrastrutture e servizi già esistenti».
Lucacci entra poi nel merito tecnico dell’intervento: «Il progetto rispetta pienamente gli indici di permeabilità del terreno: l’area resterà in gran parte permeabile, perché gli edifici occuperanno solo una porzione limitata dello spazio. Sono previsti edifici ad alta efficienza energetica e un parcheggio completamente drenante e permeabile, inerbito e alberato, con un impatto ambientale paragonabile a quello di un parco».
Un’infrastruttura che, precisa il consigliere, «sarà realizzata a cura e spese del privato e messa a disposizione dei cittadini attraverso la cessione gratuita dei suoli». «Questo – aggiunge – è esattamente il modello di edilizia energeticamente efficiente e ambientalmente sostenibile di cui la sinistra si riempie la bocca e che applica, senza problemi, nelle città e nelle regioni che oggi governa».
Per Lucacci, alla base delle polemiche ci sarebbero motivazioni ben diverse dalla tutela ambientale: «Tutta questa diatriba nasce da alcuni proprietari di immobili limitrofi che abitano in palazzine di dimensioni analoghe e che semplicemente non vogliono che si costruisca altro, nonostante il progetto rispetti pienamente le distanze e i limiti previsti dalla legge».
E conclude con una provocazione: «Ci auguriamo che, se dovesse passare una posizione contraria a questo intervento, non nasca poi un comitato di ambientalisti ancora più fanatici che pretenda di riqualificare coattivamente le palazzine obsolete ed energeticamente inefficienti in cui oggi vivono questi stessi residenti, improvvisamente così sensibili ai temi ambientali».
«Al di là delle polemiche – conclude Lucacci – il progetto di via Tiziano è un intervento pregevole e moderno, che apre la strada a una reale rigenerazione urbana dell’intero quartiere Giotto. Si completa finalmente un isolato incompiuto e si risponde a una carenza concreta dell’area, dotandola di un parcheggio a servizio dei cittadini».



