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giovedì | 31-07-2025

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Terza corsia A1, il caso approda in Parlamento

Il PD Montevarchi applaude l’iniziativa dei deputati toscani: “Il Valdarno merita rispetto. Ora il Governo dia risposte concrete”.

MONTEVARCHI – La questione della terza corsia dell’autostrada A1 tra Incisa e Valdarno arriva in Parlamento grazie a un’interrogazione presentata dai deputati del Partito Democratico Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè e Laura Boldrini, che chiedono chiarimenti urgenti al Governo sullo stato di avanzamento delle opere, i tempi previsti e le risorse effettivamente stanziate per il potenziamento del tratto autostradale e le infrastrutture complementari.

Un’iniziativa che riaccende l’attenzione su un tema da anni al centro del dibattito in Valdarno, dove cittadini, amministratori e imprese fanno i conti quotidianamente con viabilità congestionata, rallentamenti e criticità nei collegamenti sia per il traffico locale che per la mobilità strategica tra le province di Arezzo e Firenze.

Tra le opere ritenute essenziali non solo il completamento della terza corsia, ma anche interventi chiave come la bretella Valvigna-casello Valdarno e il nuovo ponte sull’Arno, entrambi considerati prioritari per migliorare la sicurezza stradale, garantire fluidità nei collegamenti e sostenere lo sviluppo economico del territorio.

A esprimere forte soddisfazione è il Partito Democratico di Montevarchi, che con la segretaria Sara Brogi, la capogruppo in Consiglio comunale Elisa Bertini e i consiglieri Samuele Cuzzoni, Luciano Rossetti e Letizia Baldetti, sottolinea l’importanza politica e territoriale dell’interrogazione:

“È una battaglia che riguarda il futuro di Montevarchi e di tutto il Valdarno. Da troppo tempo il nostro territorio subisce le conseguenze di infrastrutture carenti, che limitano la mobilità quotidiana e ostacolano lo sviluppo. Per questo salutiamo con favore l’interrogazione dei parlamentari PD: è il segno che il territorio non è stato dimenticato”.

Il gruppo PD evidenzia come sia fondamentale mantenere alta l’attenzione:

“Ringraziamo i deputati per la sensibilità e la costante attenzione verso le istanze locali. È importante sapere di poter contare su rappresentanti che ascoltano il territorio e si attivano concretamente per dare voce ai cittadini”.

Infine, l’appello al Governo:

“Auspichiamo che l’esecutivo fornisca risposte puntuali e garantisca le risorse originariamente previste, senza penalizzare ancora una volta il Valdarno. Questa non è solo un’opera strategica: è una questione di rispetto verso chi vive e lavora in questo territorio ogni giorno”.

L’interrogazione parlamentare segna dunque un passaggio politico importante: ora la parola passa al Governo, chiamato a chiarire tempi, modalità e risorse per sbloccare un’opera attesa da anni.