Tensioni in commissione, a Monte San Savino la minoranza denuncia “aggressività e tentativi di silenziare il dissenso”

Commissioni consiliari e clima istituzionale, il Gruppo consiliare di minoranza “Per Monte San Savino”: “Serve rispetto del ruolo e delle regole”.

Il gruppo consiliare di minoranza Per Monte San Savino torna a sollevare con forza il tema del funzionamento delle commissioni consiliari e del clima istituzionale che, a giudizio dei consiglieri di opposizione, continua a essere segnato da tensioni e atteggiamenti inadeguati al confronto democratico.

“Già nei giorni precedenti al 20 novembre avevamo posto pubblicamente una domanda chiara alla Giunta Bennati: che cosa sta accadendo al personale del Comune di Monte San Savino? – spiegano i consiglieri –. A quella richiesta non è mai arrivata alcuna risposta ufficiale”.

La questione è emersa nel corso della prima Commissione consiliare convocata il 20 novembre per discutere di luci votive ed estumulazioni. “Ancora prima di entrare nel merito degli argomenti all’ordine del giorno – sottolinea la minoranza – la vicesindaco ha scelto di attaccare direttamente la nostra richiesta di chiarimenti, accusandoci di aver gettato discredito sull’amministrazione comunale”.

Secondo il gruppo Per Monte San Savino, l’intervento della vicesindaco si sarebbe tradotto in “giudizi personali pesanti, espressioni offensive e toni inutilmente aggressivi”, senza alcun chiarimento nel merito della gestione del personale. “Nessuna risposta, solo un tentativo di spostare il dibattito su un piano polemico, svilendo peraltro il ruolo stesso della commissione consiliare”, affermano.

A distanza di quasi un mese, il clima non sarebbe cambiato. Durante la Commissione dell’11 dicembre, convocata per l’esame del bilancio di previsione, la minoranza riferisce di aver assistito a un copione analogo. “Il bilancio è stato illustrato dal Ragioniere Capo, senza una vera presentazione politica da parte dell’assessore competente o del presidente della commissione – spiegano –. Nel nostro ruolo di consiglieri di opposizione abbiamo posto domande sulle singole poste di bilancio, ma ancora una volta la vicesindaco è intervenuta per contestare il diritto stesso di porre tali quesiti in commissione”.

Un’interpretazione che, secondo la minoranza, non trova alcun fondamento nel regolamento comunale. “La vicesindaco ha richiamato il regolamento del Consiglio comunale – osservano – ma in nessun punto esso limita il diritto dei commissari di discutere e chiedere chiarimenti sugli argomenti in esame”.

Particolarmente grave, secondo Per Monte San Savino, sarebbe stato il tentativo di impedire la corretta verbalizzazione dei lavori. “Riteniamo inaccettabile che si sia arrivati a intimare al Ragioniere Capo, che svolge anche le funzioni di segretario della commissione, di non riportare a verbale le posizioni espresse dalla minoranza – dichiarano –. L’articolo 9 del regolamento è chiarissimo: quanto richiesto da un membro della commissione deve essere verbalizzato”.

Il gruppo di minoranza ribadisce il rispetto per il lavoro dei funzionari comunali: “I dipendenti dell’amministrazione sono al servizio dei cittadini e delle leggi, non di singole impostazioni politiche. Il Comune non è una caserma, e il confronto istituzionale non può essere regolato con ordini o intimidazioni”.

“Il dissenso è fisiologico in una democrazia – concludono i consiglieri –. Non c’è bisogno di alzare la voce, di inveire o di pretendere consenso a prescindere. Purtroppo il confronto con la minoranza non è mai stato il punto di forza di questa amministrazione, ma il livello raggiunto in queste occasioni è particolarmente preoccupante”.

Nel clima delle festività natalizie, il gruppo Per Monte San Savino rivolge infine un auspicio alla maggioranza: “Ci auguriamo un deciso miglioramento nei rapporti istituzionali e nel rispetto dei ruoli. Come si diceva un tempo, siamo certi che esistano ancora larghi margini di miglioramento. Auguri di buone feste a tutti”.