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sabato | 27-12-2025

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Politica

Teatro Signorelli a capienza ridotta, Meoni: “Il Comune è pronto all’acquisto e a fare i lavori”

Per la prima volta dopo oltre mezzo secolo, il Teatro Signorelli opera a scartamento ridotto, con un numero limitato di spettatori. Una situazione che ha acceso la preoccupazione in città e tra gli operatori culturali, storicamente legati a uno dei luoghi simbolo della vita culturale ee artistica cortonese.

A intervenire sulla vicenda è il sindaco di Cortona, Luciano Meoni, che ha affidato ai social un video di chiarimento, con l’obiettivo di fare luce sulle voci circolate negli ultimi giorni.

“Il Teatro Signorelli non è di proprietà del Comune”

«Un chiarimento doveroso rispetto alle voci circolanti da giorni – premette Meoni –. Il Teatro Signorelli non è di proprietà del Comune di Cortona. Noi siamo comproprietari, abbiamo i nostri millesimi: la sala Pavolini, i negozi sottostanti, il porticato».

Il sindaco entra poi nel merito delle limitazioni attuali:
«Il teatro viaggia con numeri ridotti di spettatori perché non rispetta le normative. In particolare mancano alcuni accorgimenti legati al CPI, il certificato di prevenzione incendi. Per questo oggi si assiste a una riduzione dei posti».

Il nodo dei lavori e lo stallo con l’Accademia

Secondo Meoni, alla base della situazione c’è la necessità di interventi strutturali importanti:
«Il teatro necessita del rifacimento del tetto. Oggi c’è uno stallo continuo da parte degli Accademici e questo porta il teatro a funzionare con una capienza ridotta. Eppure il Signorelli è un bene dell’intera comunità cortonese».

Il primo cittadino chiarisce anche i limiti dell’azione amministrativa:
«Ad oggi non possiamo spendere soldi pubblici se non per la parte di nostra competenza rispetto alla totalità dell’intervento. Farlo sarebbe un danno erariale».

“È falso che vogliamo chiudere il teatro”

Il sindaco smentisce con decisione le voci più allarmistiche:
«Le voci che circolano dicono che l’amministrazione farà chiudere il teatro. È falso. Ci sono organi superiori a noi che impongono il rispetto delle norme. Se oggi vediamo una riduzione dei posti, è solo per motivi tecnici e di sicurezza».

E ribadisce l’obiettivo dell’amministrazione:
«Vorremmo riportarlo a splendere, renderlo pienamente fruibile a tutti, ma servono lavori importanti, a partire dal tetto e dall’adeguamento complessivo».

La proposta: passaggio di proprietà e Fondazione

Per uscire dall’impasse, Meoni lancia una proposta chiara:
«Vorremmo fare un passaggio di proprietà dall’Accademia degli Arditi al Comune di Cortona. In questo modo l’amministrazione potrebbe accedere a finanziamenti per realizzare i lavori totali».

Una soluzione che, secondo il sindaco, tutelerebbe tutti:
«La nostra è una proposta saggia, che riconosce all’Accademia quanto fatto fin qui. Siamo pronti a fare la nostra parte, lasciando inalterato l’uso dei palchi».

E guarda oltre:
«Ultimo passaggio: una Fondazione con dentro Comune e Accademia. È probabilmente la migliore soluzione possibile. Il rischio, altrimenti, è che la crisi si aggravi ulteriormente».

Un chiarimento per la città

Il messaggio finale del sindaco è rivolto direttamente alla comunità cortonese:
«Non vorremmo che le responsabilità venissero addossate all’amministrazione, che non c’entra nulla con lo stallo attuale. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma servono scelte condivise e strutturali».

Un intervento che punta a raffreddare le polemiche e a rilanciare una prospettiva di rilancio del Teatro Signorelli, patrimonio culturale che Cortona non intende perdere.