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giovedì | 26-06-2025

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Tanti: “Sulla sicurezza l’opposizione cavalca il disagio, ma respinge le soluzioni”

“Dal Sindaco soluzioni concrete, dal Pd solo demagogia tra le persone e nascondino in Aula”. Lo dichiara la vicesindaco Lucia Tanti dopo che in Consiglio comunale la delibera sull’introduzione delle ‘zone rosse’, è stata approvata facendo registrare 8 astenuti e 21 voti favorevoli.

Sicurezza, Arezzo introduce le ‘zone rosse’

“Il Consiglio Comunale ha approvato oggi, su proposta del Sindaco Alessandro Ghinelli – dichiara Tanti – la modifica dell’articolo 9 del regolamento di Polizia Urbana, un provvedimento di buon senso che si inserisce in un solco normativo chiaro e condiviso, avviato con il Ministro Minniti e perfezionato dall’attuale Ministro Piantedosi. Si tratta di uno strumento concreto che consente ai Comuni di intervenire con maggiore efficacia nelle aree più delicate della città dove il tema della sicurezza non è né percezione né pretesto, ma realtà quotidiana. Una misura che non introduce nuove restrizioni, ma rende più snelle e rapide le procedure per l’applicazione dei provvedimenti previsti, come il DASPO urbano, nelle cosiddette ‘zone rosse’, ovvero quelle aree dove determinati comportamenti, se reiterati anche solo una volta, possono generare situazioni di degrado e insicurezza per i cittadini.

È curioso come una proposta costruita nel contesto istituzionale del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, e volta a tutelare le persone e valorizzare il ruolo dei Comuni, trovi il sostegno solo della maggioranza e di Scelgo Arezzo, mentre da parte del Partito Democratico, di Arezzo 2020 e del consigliere Menchetti si registra un’astensione che ha il sapore dell’ambiguità. Chi predica sicurezza fuori dal Consiglio e poi si lava le mani dentro l’aula ricorda molto Ponzio Pilato. Astenersi su una misura così chiara e necessaria significa non prendersi responsabilità, evitare il confronto aperto e, in fondo, non scegliere. E non scegliere, quando si amministra o si ambisce a farlo, è il contrario della politica. La nostra Amministrazione continuerà a lavorare perché Arezzo sia una città in cui le regole sono chiare e applicate con equità, soprattutto dove è più necessario. La sicurezza è un diritto e noi non intendiamo fare passi indietro”.

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