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mercoledì | 02-07-2025

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“Sicurezza assente, ancora violenza contro le ragazze nel centro di Arezzo”: la denuncia delle Donne Dem dopo l’aggressione in piazza della Badia

AREZZO – Ancora violenza tra i giovanissimi nel centro storico di Arezzo. Sabato notte, in piazza della Badia, un ragazzo minorenne è stato aggredito mentre tentava di difendere un’amica, anche lei minorenne, dalle molestie di un gruppo di giovani più grandi. Secondo le ricostruzioni, il ragazzo sarebbe intervenuto per proteggere la coetanea dalle insistenze indesiderate, ma uno dei membri del gruppo non ha gradito l’intervento e ha reagito sferrandogli un pugno in pieno volto. Il giovane ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del 118, intervenuti con un’ambulanza della Asl Toscana Sud Est.

Arezzo, minorenne aggredito nella notte in centro storico

Un episodio che ha suscitato una durissima presa di posizione da parte della Conferenza delle Donne Democratiche della Provincia di Arezzo, che, con un comunicato stampa ufficiale, denuncia con forza quanto accaduto.

«Sicurezza assente, ancora violenza su giovani nel centro della nostra città» – scrivono le Donne Democratiche.
«Questo episodio non è un’eccezione, ma l’ennesimo segnale di un problema strutturale che riguarda la sicurezza nei luoghi pubblici e la crescente esposizione alla violenza, soprattutto delle ragazze».

Nel mirino la situazione del centro storico, che nei fine settimana rischia di trasformarsi in un luogo dove la sicurezza sembra venir meno, in particolare per le giovani donne.

«La nostra città non può continuare a tollerare che il centro storico diventi uno spazio dove le giovani vengono molestate e chi prova a difenderle viene aggredito. Servono risposte concrete: più presenza sul territorio, più prevenzione, educazione al rispetto e, soprattutto, una rete di protezione reale per adolescenti, donne giovani e meno giovani.»

Il comunicato si conclude con un appello deciso alle istituzioni e alla comunità:

«È ora di dire con forza che la sicurezza non è solo una questione di ordine pubblico, ma di giustizia sociale e dignità.»

La Conferenza delle Donne Democratiche della Provincia di Arezzo chiede interventi rapidi e incisivi, perché quanto accaduto – sottolineano – «non può e non deve passare come un episodio isolato, ma come un campanello d’allarme che riguarda tutti».

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