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venerdì | 01-08-2025

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Sansepolcro: il Consiglio Comunale tra Gaza e rifiuti, due temi al centro del dibattito

Durante la seduta del Consiglio comunale di Sansepolcro del 30 luglio 2025, due temi distinti ma rilevanti hanno acceso il confronto tra le forze politiche: la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza e la riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti.

Approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno sulla crisi a Gaza

Il momento più intenso della seduta è stato il dibattito sull’Ordine del Giorno proposto dal gruppo Adesso Riformisti, che chiedeva una presa di posizione del Comune sulla drammatica situazione umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. L’iniziativa, nata dalla spinta di molti cittadini, ha puntato a esprimere una voce etica e simbolica, senza riferimenti ideologici o politici.

“Volevamo un messaggio chiaro e condiviso in nome dell’umanità – ha dichiarato il capogruppo Michele Gentili – ed è per questo che abbiamo accettato di modificare il testo per arrivare a un’approvazione unanime”.

Dopo un confronto acceso in aula, la maggioranza ha chiesto la sospensione della seduta per valutare alcuni punti del testo. Alla ripresa, sono stati concordati alcuni cambiamenti: rimozione dei riferimenti espliciti a Quirinale e Governo, cancellazione della richiesta di sospendere l’invio di armi a Israele e delle proposte di sensibilizzazione sul territorio.

“Pur a malincuore, abbiamo scelto il senso di responsabilità per unire il Consiglio su un tema che riguarda l’intera comunità internazionale”, ha aggiunto Gentili. “Sansepolcro ha dato un segnale importante.”

Raccolta rifiuti: il punto della situazione

Il secondo argomento al centro dell’attenzione è stata la riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti, oggetto di un’interrogazione del gruppo “PD In Comune”. A rispondere è stato il consigliere delegato Alessandro Bandini (nella foto) che ha chiarito le due fasi del nuovo sistema: la raccolta stradale, già completata, e quella domiciliare, ancora in fase di assestamento.

“Il nuovo sistema ha permesso di passare da una raccolta differenziata del 48% al 60% – ha detto Bandini – ma ci sono ancora molte criticità da affrontare, soprattutto legate alla comunicazione e all’uso corretto dei contenitori”.

Particolare attenzione è stata rivolta alla percentuale ancora elevata di utenti (30%) che non ha ritirato il kit necessario per la raccolta domiciliare, e alla necessità di un maggior decoro e controllo del territorio.

“Stiamo sollecitando il gestore a intensificare la comunicazione e a intervenire dove il servizio non è efficace – ha concluso Bandini –. Entro ottobre, la raccolta differenziata sarà estesa anche alla zona collinare e a Sacro Cuore”.

Due temi molto diversi ma entrambi centrali nella vita di una comunità: uno, globale, che tocca le coscienze; l’altro, quotidiano, che impatta direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Sansepolcro prova così a coniugare attenzione al mondo e cura del territorio.

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