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sabato | 03-05-2025

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Sansepolcro, i Riformisti rivendicano la paternità dell’emendamento Tari

«Il merito della riduzione della TARI per le attività del centro storico non può essere riscritto a colpi di comunicati stampa». È la posizione del gruppo consiliare Adesso Riformisti per Sansepolcro, che rivendica la paternità dell’emendamento approvato nel recente bilancio e accusa la Lega di voler impropriamente intestarsi una misura che, di fatto, non ha né ideato né costruito.

«L’abbattimento del 15% della TARI per le attività del centro storico e l’esenzione per le nuove aperture non è frutto di una proposta della Lega – spiegano i Riformisti – ma di un nostro emendamento chiaro, dettagliato e motivato, presentato dal nostro capogruppo Michele Gentili con l’obiettivo di sostenere chi tiene viva la parte più bella e fragile della città».

Il gruppo sottolinea come la Lega si sia limitata ad accogliere un lavoro già fatto, dopo che «l’evidenza politica e la serietà della proposta non hanno lasciato alternative». E aggiunge: «Se l’assessore Rivi e il consigliere Ciavattini credevano davvero in questa misura, perché non l’hanno inserita fin dall’inizio nella proposta di bilancio?».

Il tono si fa ancora più critico quando Adesso Riformisti denuncia quella che definisce «una narrazione ipocrita»: «Mentre si tenta di accreditarsi come difensori del commercio locale, la stessa amministrazione ha appena aumentato di 50 centesimi il costo del pasto scolastico, portandolo al livello più alto della Valtiberina. Una scelta che colpisce direttamente le famiglie, ma che si omette di raccontare».

Nel ribadire il proprio ruolo propositivo e non ideologico, Adesso Riformisti conclude: «Il centro storico ha bisogno di politiche serie, coerenti e durature. Noi continueremo a lavorare con questo spirito, nell’interesse esclusivo di Sansepolcro. Ma non accettiamo che il nostro lavoro venga strumentalizzato a fini di propaganda».

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