Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

mercoledì | 10-09-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Politica

San Giovanni, la scuola incompiuta: botta e risposta tra Liste Civiche e Centro Sinistra

Due comunicati ben distinti, nel giro di poche ore, che non hanno comunque chiarito appieno una situazione che sta facendo discutere e crea non poco disagio ai genitori dei bambini che frequentano la scuola:

“Il 1 dicembre del 2020 – affermano le Liste Civiche – la Giunta comunale per mezzo dell’Assessore Pellegrini, affermava a mezzo stampa “per l’anno scolastico 2021/2022 il quartiere Oltrarno avrà uno spazio scolastico moderno.”
Il 30 luglio 2021 l’Assessore stesso comunicava in Consiglio Comunale che altre problematiche non avrebbero permesso quanto da lui promesso solo 6 mesi prima. Per Pellegrini erano problemi provvisori, in quanto affermava “L’edificio sarà però fruibile dopo la pausa Natalizia ed i ragazzi potranno iniziare il 2022 nella nuova scuola”.
L’Assessore, che a questo punto potremmo definire “alle opere incompiute”, comunica durante l’ultimo Consiglio Comunale che purtroppo anche il suo ultimo impegno non potrà essere rispettato.

Adesso basta.

Sono 4 anni che il plesso del Doccio è dimezzato
Sono 4 anni che i bambini delle elementari non hanno sufficienti spazi coperti per tutte le attività scolastiche, con gran parte degli spazi esterni occupati da un cantiere senza fine!
Sono 4 anni che i bambini della materna sono ubicati al Rosai Caiani, provocando disagi di spazio anche a quel plesso.

Come è possibile non rispettare gli impegni con tale non curanza?
E’ finito il tempo delle scuse, delle ditte “cattive” che non rispettano gli impegni (e chi le deve controllare le ditte???).

E’ venuto invece il tempo in cui l’Assessore Pellegrini, e la Giunta, si assumano delle responsabilità.
Chiediamo a Pellegrini di fare un servizio alla città, si faccia da parte se non è in grado di rispettare gli impegni presi.

Amministrare una Città come San Giovanni non consente tutta questa superficialità”.

Ecco la risposta del Centro Sinistra.

Siamo in consiglio da meno di 30 mesi, precisamente dal 28 GIUGNO 2019. Il 6 novembre 2019, dopo meno di 5 mesi, 98 giorni dopo il primo consiglio comunale di luglio 2019 abbiamo trovato i finanziamenti per la scuola del Doccio.

Una lunga trattativa, per arrivare a un finanziamento che trasformava il disagio della discarica (secondo il vecchio accordo con ATO) in valore vero, i miasmi in infrastruttura educativa, la sofferenza dei cittadini in un investimento per futuro.

Era il 6 Novembre 2019, c’era il consiglio comunale, e cosa è successo? Abbiamo votato il finanziamento e, dall’ opposizione, arrivano tre contrari, soli i tre voti dei nostri amici delle liste civiche.

Tre voti contrari senza dire nulla, senza farci sapere il motivo. Ancora non sapevamo che i nostri amici le dichiarazioni preferiscono farle su Facebook e che il consiglio è spesso un organismo con funzioni introduttive, prefazione o postfazione delle uscite sui social media.

Abbiamo preso il loro No, abbiamo ringraziato e abbiamo iniziato la progettazione della scuola de Doccio.

In questi giorni hanno scritto che aspettano da quattro anni? Anche noi sapete cari lettori, ma si da il caso che siamo qui da 900 giorni e abbiamo impiegato solo 98 giorni, meno di 6 mesi a trovare soldi e progetto.

Vedete, nel mondo fantastico dei nostri amici non ci sono tempi dì gara, le ditte che vincono sono tutte eccellenti, prive dì problemi, non ci sono prezzi che raddoppiano o acciaio che non si trova e nemmeno può capitare dì aver la fortuna di indovinare il vincitore dì gara che ti fa soffriggere a fuoco lento.

In quel mondo non ci sono prove di stabilità, consolidamenti, tempo dì attesa, campionamenti, malattie, quarantene, piogge, temporali, ecc.

Nel mondo che ci raccontano, perfino le soluzioni ai problemi sarebbero facili, si toglie, si cambia, senza conflitti, senza avvocati, senza contenziosi, senza blocchi dì cantiere.

Che bel mondo vero? Chiedono di valutarli in quel mondo, ma non esiste, non c’è. Certo, possiamo immaginarlo e prepararlo per il futuro (lontano) ma per ora c’è questo mondo, soprattutto ci sono queste regole e qui dentro siamo chiamati a scegliere a chi dare la priorità.

A noi interessano i bambini, le famiglie, gli insegnanti, il personale ATA.

Per tutte queste persone noi abbiamo dato i nostri 11 voti favorevoli, per chi hanno dato il loro voto contrario i nostri amici delle liste civiche, ci interessa il giusto.