Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

sabato | 06-09-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Politica

San Giovanni, i civici denunciano: “Il bilancio comunale viaggia con la spia della riserva accesa”

“La Giunta comunale – affermano – presenta il bilancio al Consiglio e non possiamo non notare le ombre, tante, che coprono il rendiconto.
Nonostante un generale trend di investimenti (per alcuni comuni potremmo definirli anche “faraonici” ma di certo non per San Giovanni) ci sembra che il bilancio comunale continui a viaggiare con la spia della riserva accesa, nonostante le risorse finanziarie arrivate o in arrivo.
Basti pensare che, per limitare di qualche punto il debito (in maniera assolutamente non incisiva, ancora purtroppo il “buco” è molto importante per il nostro comune) non si riesce ad assicurare manutenzioni opportune e servizi efficienti alla cittadinanza, ma anzi si peggiora il decoro del nostro territorio.
Alcuni esempi su tutti sono lo stato del verde pubblico (soprattutto in periferia) e il dissesto del manto stradale di molte strade comunali.
Ma potremmo proseguire la lista mettendo gli occhi sulle strutture di proprietà comunale.
Evidentemente l’ordinario piace poco a questa giunta, che sembra preferire l’apparenza alla sostanza.
Non solo. Anche dove si dovrebbe intervenire in “urgenza” come nel caso dei ristori per i cittadini della Badiola (discarica) e per quelli del Ponte alle forche (terre di scavo, argomento sollevato grazie alla raccolta firme dal neonato Comitato Ponte alle Forche) le misure sono tiepide se non addirittura poco chiare e degne di moderni azzeccagarbugli.
Per quanto concerne Ponte alle Forche inserire i ristori alla presenza di disagi “imprevisti” limita di molto la possibilità di riconoscimento degli stessi, e dire che i disagi sono sotto gli occhi di tutti e sono ampliamente previsti e prevedibili.
Altro che imprevisti!
Quindi non si capisce il perché di tale precisazione, come si volessero limitare le legittime richieste del Comitato del Quartiere. Riteniamo poi che per la Badiola il ristoro non si debba assolutamente fermare al prossimo raggiungimento della quota di conferimento dei rifiuti urbani, ma debba rimanere attivo fino a quando l’impianto di Podere Rota resterà a regime per qualsivoglia tipologia di rifiuto.
Più ombre che luci abbiamo scritto nel titolo, con una solida prospettiva di finire al buio pesto”.