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giovedì | 07-08-2025

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San Giovanni, ancora acceso il dibattito sull’illuminazione cittadina

Come noto, proprio per ridurre gli esorbitanti costi saliti addirittura del 100% in più rispetto al 2021, l’amministrazione comunale aveva deciso qualche settimana fa lo spegnimento alternato dei lampioni alle 21 e anticipato l’illuminazione pubblica di un’ora, alle cinque del mattino. Decisioni, queste, che hanno scaturito un vespaio di polemiche, soprattutto da parte di coloro che, recandosi molto presto al lavoro, di mattina, col buio totale, non si sentivano affatto sicuri. Con l’avvento dell’ora solare si è optato di spegnere, in maniera alternata, alcuni lampioni in tutto il territorio dal tardo pomeriggio fino alle prime ore della mattina, ma questo è servito fino a un certo punto a placare le polemiche. Le Liste Civiche Sangiovannesi sono intervenute sull’argomento chiedendo “per quale motivo, nonostante vari annunci, non siano ancora iniziati i lavori al sistema di illuminazione pubblica per la sostituzione di tutti i punti luce con lampade a LED“, cosa, questa, che comporterebbe un risparmio addirittura del 60%. “Abbiamo recentemente sollecitato la giunta Vadi – affermano i civici – rilanciando un corposo pacchetto di interventi per rispondere alla crisi energetica. Ma comprendiamo che risultino un libro dei sogni in una città costretta al buio dall’incapacità amministrativa del PD”. Il gruppo minoritario pone, poi, l’attenzione su un aspetto “non certo secondario rapportato anche agli altri comuni limitrofi“. Da qui la presentazione di un’interrogazione da discutere in consiglio comunale: “Siamo l’unico comune in Valdarno – continuano – costretto a spegnere i lampioni perché energivori ed obsoleti. Abbiamo quindi presentato un’interrogazione chiedendo conto di un progetto sull’illuminazione a LED annunciato non sappiamo più quante volte e puntualmente fermo nei cassetti comunali. Attendiamo la risposta della giunta, ma saremmo facili profeti nello scoprire che la colpa sarà di certo dell’amministrazione precedente… come se la Vadi venisse dalla Luna… e non dal PD”.

Credito fotografico: Paolo Melani