Politica
“Quanti alberi sono scomparsi nel 2024? Per saperlo dovrò andare a lezione d’inglese botanico”
È Michele Menchetti, consigliere comunale di opposizione, a intervenire con toni duri e ironici dopo l’ultimo Consiglio comunale del 2025, riaccendendo il confronto politico sulla gestione del verde pubblico e sulla trasparenza amministrativa.
«Con l’ultimo Consiglio comunale del 2025 per certi aspetti siamo andati “avanti”, come ad esempio sulle colate di cemento. Per altri, rispetto sempre a inizio anno, siamo rimasti al palo», afferma Menchetti, ricordando come la prima richiesta di accesso agli atti sulle alberature del territorio comunale risalga addirittura al 4 gennaio. Oggetto della richiesta: il numero di alberi abbattuti, le potature effettuate e le nuove piantumazioni realizzate nel corso del 2024.
«A Natale, però, il silenzio regna ancora sovrano – prosegue il consigliere –. Non c’è stato un assessore o un ufficio, come sarebbe loro dovere, a meno che non si vogliano ledere le prerogative di un consigliere comunale, che sia riuscito a fornirmi questi dati».
Menchetti sottolinea come le informazioni richieste siano essenziali e facilmente disponibili. «Vorrei semplicemente conoscere pochi numeri, di cui l’amministrazione comunale è sicuramente in possesso, e sapere se quelle operazioni siano state suffragate da un parere tecnico, ad esempio di agronomi».
Neppure il sollecito portato formalmente in Consiglio comunale, secondo l’esponente di opposizione, avrebbe chiarito la situazione. «Di fronte all’interrogazione – spiega – l’assessore Casi ha risposto che fornirà una risposta scritta, mentre l’assessore Sacchetti ha citato una mappatura arborea che non c’entra nulla con le mie richieste e che, peraltro, è interamente in inglese».
Da qui l’affondo ironico che dà il titolo alla presa di posizione politica: «A questo punto, per sapere quanti alberi sono scomparsi nel 2024, dovrò andare a lezione d’inglese botanico».
Ma il giudizio di Menchetti va oltre la battuta. «Questa mancanza di rispetto istituzionale è inaccettabile – conclude – ed è purtroppo tipica di questa destra, che col tempo ha svelato la sua vera natura e l’avversione verso chi esercita un’opposizione tenace e costante».
Una vicenda che riporta al centro del dibattito il tema della tutela del patrimonio arboreo e del diritto alla trasparenza, elementi che, secondo l’opposizione, dovrebbero essere garantiti tanto ai consiglieri comunali quanto ai cittadini.




