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sabato | 31-05-2025

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Pista Ponte alla Chiassa, due associazioni interessate. Archivio storico, taser, immobile via Filzi. Il dibattito in Consiglio comunale

Prima di affrontare gli argomenti all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha reso omaggio, con un premio consegnato dal sindaco Alessandro Ghinelli e dall’assessore Federico Scapecchi, alla squadra under 19 dell’Arezzo, vincitrice del campionato. Poi via al dibattito in Consiglio Comunale. La prima interrogazione è stata presentata dal consigliere comunale Giovanni Donati per conoscere gli esiti del bando per la pista di motocross di Ponte alla Chiassa: “chi sono i soggetti che hanno presentato domanda, se hanno sede ad Arezzo e in quanto tempo si concluderà la procedura”.

L’assessore Federico Scapecchi ha ricordato che “sono due le associazioni che hanno manifestato interesse. Entrambe non hanno la loro sede nel Comune ma una di queste svolge attività anche nel territorio aretino. L’iter è in corso e come per ogni bando pubblico riteniamo in questa fase di lasciare la parola alle valutazioni tecniche. Ho comunque preso l’impegno con i cittadini per un confronto pubblico prima che la pratica sia esaminata dalla giunta affinché anch’essi si esprimano sull’eventuale progetto di gestione dell’impianto”.

Marco Donati: “nell’ambito della riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti, molti cittadini ci segnalano l’eliminazione di cassonetti e questo genera disagi, soprattutto in alcune frazioni. Stanno peraltro per iniziare i lavori per il nuovo termovalorizzatore, con il mantenimento della linea precedente. Non dimentichiamo poi l’aumento della Tari, i persistenti cattivi odori e i cassonetti svuotati con sempre meno frequenza. L’amministrazione comunale ha intenzione di interloquire con il gestore per affrontare queste criticità?

L’assessore Marco Sacchetti: “chiediamo di fare puntuali segnalazioni agli uffici sulla presenza o meno dei cassonetti: di queste ci siamo sempre fatti carico comunicandole al gestore. Questo per rispondere al problema puntuale da cui l’interrogazione è partita. Dopo di che, essa ha esondato coinvolgendo ogni aspetto possibile e immaginabile, descrivendo una situazione che è complessa ma non certo catastrofica”.

Michele Menchetti ha presentato un’interrogazione sul taser: “Ma il taser che fine ha fatto? Sono sempre critico nei confronti di quest’arma. Il 30 novembre 2023 era stata approvata dalla maggioranza in Consiglio Comunale la sperimentazione di sei mesi per l’uso del taser da parte di due agenti della polizia municipale. Al di là del fatto che avevo già espresso le mie perplessità in quella sede, per vari motivi, legati soprattutto a conseguenze fisiche eventuali su chi subisce la scarica e problemi legali per gli agenti stessi che le inducono, il periodo dovrebbe essere terminato. Sono stati formati gli operatori, quanti sono, come si è tenuto il corso e quanto è costato, quante volte è stata utilizzata l’arma e con quali regole d’ingaggio, il taser ha provocato ripercussioni? È prevista l’assistenza legale per chi utilizza tale strumento e incorre in un procedimento civile o penale? Il sindaco non ha replicato, fornirà risposta scritta ma credo che su un tema così delicato, visto che ho depositato l’interrogazione nel tardo pomeriggio di ieri, avrebbe avuto tutto il tempo d’informarsi, se solo avesse voluto. Credo peraltro che dovrebbe essere al corrente di come tale delicato argomento si sia evoluto”.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha annunciato risposta scritta.

Alessandro Caneschi ha chiesto quale sia “il destino dell’immobile ubicato nel parcheggio Pietri, da tempo lasciato a se stesso e non utilizzato” e l’assessore Alberto Merelli ha detto che “non è rientrato nella disponibilità del Comune, nonostante vari tentativi di soluzione bonaria con l’attuale detentore. Se la situazione non si evolverà positivamente, all’amministrazione non resteranno che forme di recupero unilaterali”.

Giovanni Donati è tornato sui tempi di consultazione delle pratiche conservate all’archivio storico: “faccio un esempio personale vissuto in veste di professionista: ho fatto una richiesta di visione a metà maggio e potrò consultare la pratica 35 giorni dopo. In questo modo si bloccano i committenti, la concessione di mutui, le compravendite. Per non parlare dei problemi relativi al certificato antincendi dell’attuale archivio e che risulta mancante e dei problemi di accessibilità per chi ha scarsa capacità motoria. Quanto spenderà e in quanto tempo il Comune per sistemare i locali di via della Fiorandola?

L’assessore Francesca Lucherini: “vorrei innanzitutto ricordare che la consultazione delle pratiche dal 2008 a oggi, conservate all’archivio corrente, è in tempo reale. I problemi sorgono per le pratiche precedenti a quell’anno: quando ne viene fatta richiesta, visto che attualmente i locali dell’archivio storico non sono agibili, c’è la necessità di andare in via della Fiorandola e portare la pratica alla Cadorna. In un primo periodo bastava una settimana, a oggi servono purtroppo 25-30 giorni. Con i tecnici dell’ufficio ne parliamo quotidianamente e stiamo pensando di incrementare orario e personale. Peraltro, se viene inviata una mail dove si fa riferimento a scadenze fissate dal notaio per un atto viene data una corsia preferenziale di priorità. Sulle spese posso dire che l’immobile non è di proprietà del Comune: abbiamo svolto sopralluoghi, detto cosa serve, la proprietà sta facendo le sue valutazioni”.

Alessandro Caneschi ha chiesto chiarimenti sulla vicenda di via Fabio Filzi e “sulle novità che stanno profilandosi. La questione è complessa anche per quanto riguarda le procedure e gli organi competenti a metterle in atto. Senza entrare nel merito di un’eventuale proposta di acquisto dell’immobile, chiedo: non è il Consiglio Comunale a dover deliberare il mandato ad acquistare?

L’assessore Marco Sacchetti: “è in corso una valutazione periziale, una stima del valore dell’immobile e dunque in questa fase non è stato ufficializzato alcunché. E ribadisco anche che la responsabilità della situazione non è nostra, il Comune semmai si sente danneggiato. È evidente che la proposta di acquisto non potrà che basarsi su questa stima. La presenteremo poi alla controparte e se quest’ultima convenisse, cosa tutta da verificare, il Consiglio Comunale sarà sovrano nel valutare e decidere definitivamente. Sull’ordinanza emessa dal Comune di Arezzo e indirizzata alla proprietà, posso dire, anche in virtù della recente pronuncia giurisdizionale, che resta valida e che va ottemperata”.

Donato Caporali ha chiesto chiarimenti sul piano di ampliamento delle linee di smaltimento dell’impianto di San Zeno: “i lavori sono già cominciati e se non lo sono quando inizieranno?

L’assessore Marco Sacchetti: “tutti gli interventi sono conformi, il biodigestore è già in esercizio, sono in corso e a buon punto quelli per la L75”.

Sempre Donato Caporali ha chiesto il motivo per il quale “Arezzo, a differenza di altri Comuni, non si sia ancora dotata di un piano del verde pubblico. Si tratta di un documento che fissa anche vari obiettivi, dal contenimento dell’anidride carbonica agli abbattimenti e piantumazioni di alberi”.

L’assessore Marco Sacchetti non ha escluso “che questa sia una strada da intraprendere ma per un documento di questo tipo serve inevitabilmente partire da una rilevazione del patrimonio esistente” e l’assessore Alessandro Casi ha aggiunto che “presto porteremo avanti proprio questo censimento”.

Michele Menchetti ha infine chiesto quanti siano i dipendenti del Comune di Arezzo distaccati nelle fondazioni: “quelli un tempo assegnati a InTour e Guido d’Arezzo, dopo il servizio là svolto, sono infatti rientrati nell’organico degli uffici comunali”.

Approvato poi con 11 voti favorevoli, 4 contrari e 5 astenuti l’atto d’indirizzo di Donato Caporali (Pd) ed Egiziano Andreani (gruppo misto) per abbellire la futura rotatoria di Quarata lungo la provinciale Setteponti con l’installazione di una replica del reperto archeologico etrusco “atleta di Quarata Miklanis”, bronzetto evocativo per la comunità locale dove un gruppo di giovani sta manifestando interesse nel valorizzare il patrimonio etrusco del territorio anche attraverso rievocazioni e il recupero di antiche strade. L’originale è conservato a Parigi.

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